Economia
HopHopFood, la piattaforma contro lo spreco alimentare
HopHopFood è un’associazione che lancerà a metà ottobre la prima piattaforma in Francia C2C che combatte lo spreco alimentare. Il progetto avvicina coloro che hanno troppo cibo a chi non ne ha abbastanza.
Lo spreco di cibo è enorme, specialmente nelle città e nelle famiglie (lo spreco domestico equivale al 53% dei 90 milioni di tonnellate sprecate nella UE per un valore di 100 miliardi di euro). La povertà alimentare tocca 43 milioni di europei (8,5%), soprattutto nelle città.
Di fronte a queste cifre HopHopFood, un’associazione senza fine di lucro, lancerà alla fine del 2017 una piattaforma e un’applicazione che combatte lo spreco alimentare tra privati, avvicinando coloro che hanno troppo cibo a chi non ne ha abbastanza. HopHopFood è stato presentato nel corso della seconda giornata europea delle imprese dell’economia sociale organizzata dallo European Economic and Social Committee, come startup di successo e innovativa a livello europeo.
Il progetto è stato presentato dal fondatore Jean-Claude Mizzi, che ha spiegato che «attraverso la piattaforma vogliamo creare degli spazi di solidarietà tra gente che non ha cibo e persone che ne hanno e vogliono condividerlo». Questi spazi permanenti di solidarietà connettono, attraverso il cibo, segmenti fragili della popolazione con il loro vicinato.
«In Francia uno studio rivela che molti aspettano una piattaforma elettronica per scambiare cibo», prosegue Jean-Claude Mizzi. «Molte persone vogliono essere generose e non sanno come fare per donare cibo. Vedono dall’altro lato della loro strada o anche nel loro stesso stabile persone che sono in situazione di precarietà alimentare e non sanno come fare a comunicare e scambiare cibo con loro».
I destinatari del cibo scambiato sono studenti, migranti, rifugiati, donne sole con o senza bambini che sono in situazione di precarietà alimentare.
Spiega Jean-Claude Mizzi: «La piattaforma sarà lanciata il 16 ottobre, giornata mondiale dell'alimentazione. Successivamente si stabiliranno delle zone in cui verrà testata la piattaforma. A Parigi sarà lanciata in due “zone di test” che presentano una diversità sociale molto interessante, e che sono l’11° e il 18° arrondissement. Fuori Parigi un'altra zona di test è il comune di Sceaux, un comune molto ricco, e con molta innovazione sociale, che conta 10.000 studenti, 30% dei quali sono in precarietà alimentare».
L’idea di HopHopFood è di cominciare attraverso la piattaforma e le zone di solidarietà, per poi costruire una rete in tutta la Francia delle zone di solidarietà alimentare e infine apprendere testando sul terreno le modalità migliori per mettere in pratica il progetto.
Questo progetto è innovativo perché mentre i grandi numeri della lotta contro lo spreco alimentare hanno come target solo gli scarti dei supermercati e dei catering/ristoranti, niente viene fatto per i consumatori. Numerose startup sono state create con un business model B2B o B2C, ma non c’è nessuna piattaforma C2C gratuita, come HopHopFood.
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