Mondo

Congo: stupri e orrori della guerra dimenticata

Human Right Watch denuncia: le donne due volte vittime del conflitto. Numerosi casi di abusi e violenze sessuali anche mortali. Un rapporto di 62 pagine

di Giampaolo Cerri

Oltre la guerra, gli stupri. La Divisione Africa di Human Right Watch, organizzazione che monitora il rispetto dei diritti umani nel mondo, denuncia gravissime violenze sessuali a margine del conflitto civile in Congo. Un rapporto di 62 pagine contenente numerose testimonianze è stato infatti diffuso dalla sede di Bruxelles dell’organizzazione ed è stato messo in linea sul sito ufficiale di Hrw. L’organizzazione umanitaria accusa sia le truppe fedeli al preside Kabyla sia a quelle ribelli – Mau Mau, burundesi e ruandesi – attive nella regione dei Grandi Laghi. Alison Des Forges, consigliere della Divisione Africa, parla di «una guerra sessuale alle donne a alle ragazze, nel conflitto più vasto». Hmw documenta sequestri (anche duraturi) e stupri, oltre a numerosi episodi di brutalità. In due casi, denuncia il rapporto, «alcuni soldati hanno introdotto armi da fuoco nella vagina delle donne e hanno fatto fuoco». Numerosi e documentati anche i casi di mutilazioni degli organi sessuali femminili.


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