Una Summer School aperta a tutti
Al via mercoledì 5 luglio la prima edizione dell'iniziativa che prevede cinque giorni con un denso programma tra seminari, workshop e attività pensate per i più piccoli. «Vogliamo uscire dall’assistenzialismo dimostrando che siamo famiglie felici, abbiamo figli felici e siamo consapevoli del nostro ruolo» afferma la presidente dell'associazione Alessia Brunetti
di Redazione
Un’esperienza residenziale per famiglie, con un denso programma che prevede seminari, workshop, visite guidate alla città di Viterbo e nella Tuscia, oltre ad attività dedicate in modo particolare ai piccoli. È questa la prima edizione della Summer School dell'Associazione Italiana Sindrome X Fragile che si apre a Viterbo, alla Residenza Nazareth (Via S. Tommaso, 26/30) mercoledì 5 luglio e che proseguirà fino domenica 9 e che vedrà partecipare circa 70 persone tra adulti, ragazzi e bambini.
Lo spirito di questa prima Summer School lo spiegano bene le parole della presidente dell’associazione italiana Sindrome X Fragile, Alessia Brunetti: «Vogliamo uscire dall’assistenzialismo dimostrando che le persone con disabilità sono una ricchezza per la società e che danno più di quanto desiderano ricevere. Siamo famiglie felici, abbiamo figli felici e siamo consapevoli del nostro ruolo».
Brunetti prosegue: «Abbiamo pertanto deciso di aprire tutte le attività della Summer School alla cittadinanza di Viterbo, collaborando con istituzioni ed enti del territorio. Alle nostre iniziative possono partecipare tutti, normodotati inclusi!».
Il fitto programma dei cinque giorni si apre mercoledì 5 luglio con le famiglie con figli 0-14 anni al “Giardino di Filippo”, fattoria didattica dove i bambini saranno ospitati nel corso della Summer School ogni giorno. Dopo la merenda si raggiungerà la Residenza Nazareth e sarà presentato il programma. Il primo appuntamento prende il via subito dopo pranzo: con Elisabetta Ghedin, docente di pedagogia speciale all'Università degli Studi di Padova che terrà una conferenza per gli adulti sul tema dell'identità dal titolo: “Fra identificazioni e travestimenti: Atelier per capire come la costruzione di una propria identità prescinda dalla diagnosi e si realizzi attraverso tentativi”. Il pomeriggio proseguirà con un laboratorio creativo per adulti e bambini in cui sarà disegnato logo dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile con Augusto Terenzi, dell'associazione Maninalto.
La giornata del 6 luglio si aprirà con Pietro Crispiani, docente di didattica e pedagogia speciale dell'Università di Macerata che terrà una conferenza dal titolo Scaffolding e Empowerment, Atelier per comprendere come le caratteristiche specifiche e i bisogni specifici possano avere risposte nello stesso tempo specifiche e condivise. Nel pomeriggio invece è in programma il laboratorio di scrittura Sulle tracce di Elisabeth Bing gestito da Emanuela Cocever, docente di pedagogia presso l'Università di Bologna. Una sessione contemporanea vedrà impegnato il genetista Giovanni Neri, professore ordinario (S.R.) di Genetica Medica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma in una conferenza dal titolo La sindrome x fragile, compagna di viaggio. Nella seconda parte del pomeriggio ci sarà la premiazione progetto Contesti di classe 2016/2017 alla Sala Regia del Comune di Viterbo (in piazza Plebiscito).
La giornata del 7 luglio si apre con due atelier paralleli: il proseguimento del laboratorio di scrittura e un appuntamento imperdibile: un approfondimento sul tema dell'accompagnamento, dal titolo Atelier per vivere una coevoluzione, guidato da Andrea Canevaro, professore emerito presso l'Università di Bologna e studioso di fama internazionale. Il pomeriggio ci sarà invece una visita al borgo di Civita di Bagnoregio con cena in loco.
Sabato 8 luglio i bambini e i ragazzi parteciperanno con le famiglie alla manifestazione Dame e cavalieri alla conquista del leone d’oro, in collaborazione con Ludika e il gruppo La Cicala.
La giornata sarà dedicata ai fratelli, i siblings: Alessia Farinella, docente di pedagogia speciale all'Università di Torino, terrà un atelier (ore 9.30 – 17) al titolo Spazio Siblings per fratelli e sorelle di persone con disabilità. Nel corso della mattina e del pomeriggio si terranno due sessioni parallele con Fabio Bocci, docente di pedagogia e didattica speciale dell'Università Roma Tre sul tema delle tracce Per collocarsi in una storia che è cominciata prima di noi mentre il pomeriggio Pietro Chiurazzi, docente di genetica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, farà il punto sulla ricerca farmacologica sulla Sindrome X Fragile e sulla condizione dei portatori di premutazione dell’X Fragile. Il pomeriggio prevede una visita guidata della città di Viterbo, seguirà per soli genitori una notte alle Terme dei Papi. La giornata finale sarà dedicata alla visita di Capodimonte con gita in battello sul lago di Bolsena e pranzo finale a Montefiascone.
Inoltre, nei primi due giorni (dal 5 al 7 luglio) il fotografo Gianni Ronconi sarà il docente di un corso di fotografia itinerante per Viterbo, Villa Lante a Bagnaia e il Parco dei Mostri di Bomarzo (informazioni e iscrizioni aperte all'indirizzo info@xfragile.net). Mentre dal 5 all’8 luglio il regista Fabrizio Varesco accompagnerà gli interessati a un corso di filmaker nel contesto di una visita di guidata tra i tesori della Tuscia.
I bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, ospitati presso il centro estivo organizzato in collaborazione con il Giardino di Filippo si divertiranno tra passeggiate a cavallo, lezioni di musica e atelier creativi, orto e pane e marmellata. Parteciperanno poi ad una rievocazione medievale con l'associazione Ludika e l'8 luglio faranno una caccia ai tesori dell'arte della città di Viterbo.
In apertura foto di Ashton Bingham/Unsplash
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