I diritti dei disabili online? Tutelati… più o meno

Sul numero 17 del settimanale Vita, Salvatore Nocera, nostro consulente, aveva risposto a un lettore a proposito di un problema apparentemente trascurabile e sicuramente trascurato dal web. Si tratta della possibilità, per chi ha agevolazioni fiscali particolari come i portatori di handicap, di far valere anche nell?online un proprio diritto. La legge n. 30/97 prevede, infatti, la riduzione dell?Iva al 4% per gli acquisti di ausilii tecnologici per migliorare l?autonomia da parte di persone disabili riconosciute handicappate ai sensi dell?art. 3 della legge 104/92. Per avvalersi di tale agevolazione, però, si deve consegnare al fornitore, oltre all?autocertificazione circa la situazione di handicap e la copia di un documento di riconoscimento, anche la certificazione dell?Asl che autorizza l?acquisto, con Iva ridotta, dell?ausilio tecnologico, in quanto funzionale ad aumentare l?autonomia con riguardo alla specifica minorazione. Negli ultimi anni si è parlato spesso di accessibilità dei siti per cui sono state stilate linee guida nella pubblica amministrazione e molti si sono impegnati a fornire indicazioni utili come nel caso del gruppo www.ecn.org/xs2web di Isole nella rete o il recente e ben fatto sito sull’accessibilità, webaccessibile.org, promosso da International Webmaster Association e Bazzman.com. Ma nessuno fino ad ora si è interessato, oltre all?accessibilità, di garantire, come nel caso dell?e-commerce, i diritti acquisiti. L?allarme lanciato dal lettore e raccolto da Salvatore Nocera, questa volta ha trovato una risposta concreta nel web. Si chiama www.piuameno.it ed è un sito di ecommerce, puro e semplice. Ma con una particolare sensibilità. Non ci credete? Provate a registrarvi come utenti alla pagina www.piuameno.it/reg.php3. Noterete un?opzione in fondo al modulo in cui si dice «Ho diritto alla riduzione dell?Iva al 4% per gli acquisti di ausilii tecnologici secondo la legge n. 30/97» accompagnato da spiegazioni e istruzioni per l?uso. Complimenti! Speriamo che molti altri seguano l?esempio.