Sostenibilità
Se l’auto fa male ai bambini
Secondo gli ultimi studi portati avanti in Gran Bretagna, caricare i bambini in macchina equivale ad esporli a livelli di inquinamento maggiore, l'auto è stata infatti definita da alcuni studiosi una scatola che raccoglie e imprigiona i gas tossici di tutti gli altri veicoli circostanti
Viaggi in macchina tossici per i bambini. A lanciare l’allarme, David King, chimico e professore emerito all’Università di Cambridge, ex consulente scientifico del governo britannico che, sulle pagine del Guardian, afferma che i livelli di inquinamento all’interno dell’automobile sono nettamente maggiori rispetto all’esterno, aumentando così i rischi, soprattutto per i più piccoli.
“I bambini sui sedili posteriori sono esposti a livelli di inquinamento dell’aria pericolosi”, ha dichiarato King, che è anche consulente della British Lung Foundation, aggiungendo che caricare i bambini in macchina equivale sostanzialmente a farli sedere in una scatola che raccoglie e imprigiona i gas tossici di tutti gli altri veicoli circostanti.
Diversi gli studi che confermano questa teoria, secondo cui sugli stessi percorsi stradali gli chi si trova all’interno di un’auto è esposto a livelli molto più alti di smog, rispetto a chi cammina o va in bicicletta. A confermarlo anche Stephen Holgate, pneumologo, professore della Southampton University e presidente del Royal College of Physicians, per cui l’inquinamento “È dalle 9 alle 12 volte più alto all’interno dell’auto rispetto all’esterno”, ha spiegato, sottolineando che quando i ventilatori sono in azione, “non fanno altro che risucchiare i gas di scarico dell’auto immediatamente davanti, per risputarli nel retro della macchina”.
Uno studio del King’s College di Londra, nel 2014 ha misurato l’esposizione allo smog delle persone che in città utilizzavano diversi mezzi di trasporto, tra cui l’auto, l’autobus, la bicicletta e chi semplicemente camminava. “L’automobilista, era quello più esposto ai livelli più alti di inquinamento,” ha dichiarato il ricercatore che ha condotto lo studio, Ben Barratt. “Gli scarichi dei veicoli che si trovano davanti e dietro, infatti entrano nell’auto e rimangono intrappolati lì. Non è vero che ci si può proteggere dall’inquinamento chiudendosi in macchina.”
Secondo Holgate, i bambini sono più vulnerabili degli adulti, poiché lo smog può compromettere lo sviluppo dei polmoni e aumentare la predisposizione alle irritazioni, all’asma e ad altre malattie respiratorie.
“La cosa migliore per la nostra salute è lasciare a casa l’auto”. Ha dichiarato Holgate.
Foto: Nebeel Syed
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