Economia

Le imprese e l’impegno per la trasparenza

Il 65% degli italiani chiede alle aziende di prendere posizione sui temi sociali e ritiene più rilevante la comunicazione non finanziaria. Se ne parla in diretta streaming il 28 aprile durante la tappa di Bari del Salone della CSR e dell'innovazione sociale

di Redazione

Comunicare in maniera efficace l'impegno nei confronti della società riveste sempre più un ruolo centrale nella strategia e rendicontazione di sostenibilità delle imprese. Già da alcuni anni è obbligatorio, per le imprese di grandi dimensioni e di interesse pubblico, presentare la DNF, Dichiarazione Non Finanziaria. Sempre più aziende scelgono comunque di rendere noti, oltre ai dati finanziari, anche quelli relativi al proprio impatto ambientale e sociale.

Una comunicazione trasparente da parte delle imprese è ritenuta sempre più rilevante anche dai cittadini, in particolare nel complesso momento che il nostro Paese sta attraversando. Secondo una rilevazione Ipsos, effettuata nei mesi di marzo-aprile 2020, oltre due terzi degli italiani (68%) ritengono che le marche debbano continuare a comunicare anche in questo periodo, adattando però i messaggi all'attuale contesto (64%).

Cresce inoltre l'aspettativa che le aziende prendano posizione su temi rilevanti, assumendosi opportunità e rischi di quanto intendono ottenere. Il 65% dei cittadini, rispetto al 46% del 2019, ritiene giusto che le imprese si espongano in prima persona su tematiche sociali rilevanti, oltre a vendere prodotti o a offrire servizi. E il 63%, rispetto al 56% del 2019, ammira quei marchi che si occupano di temi sociali, politici e culturali, anche a costo di dividere l'opinione pubblica.

Una riflessione sul rapporto tra comunicazione e responsabilità sociale d'impresa sarà affrontata nella tappa di Bari de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. La più importante manifestazione in Italia dedicata ai temi della sostenibilità continua il suo viaggio tra le regioni per raccontare I volti della sostenibilità.

L'impegno per la trasparenza e la sostenibilità è il tema dell'incontro che sarà trasmesso in diretta streaming martedì 28 aprile 2020 dalle ore 16 alle ore 17.30, sulla piattaforma Webex messa a disposizione da CISCO.

È possibile partecipare all'evento collegandosi da tutta Italia, attraverso una semplice registrazione a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-salone-della-csr-e-dellinnovazione-sociale-tappa-di-bari-102980942772

«La trasparenza, il tema affrontato nella tappa di Bari, è un obiettivo per tutte le organizzazioni – spiega Rossella Sobrero (nella foto sopra a sinistra), del Gruppo promotore del Saloneche sono sempre più 'case di vetro' esposte al giudizio degli stakeholder. In particolare alle imprese si chiede non solo di adottare politiche sostenibili ma di condividerle con i pubblici interni ed esterni. Durante le tappe del Giro d’Italia della CSR molte imprese hanno sottolineato l’importanza di migliorare il controllo della filiera e la tracciabilità di processi e prodotti, asset su cui fare leva per ottenere la collaborazione dei portatori di interesse e ritorni positivi dal mercato».

In apertura dei lavori interverranno Angelo Russo, Delegato Ricerca e Sostenibilità Università LUM, Elbano de Nuccio, Presidente ODCEC Bari, e Mariana Bianco, Coordinatrice FORUM RSI Confindustria Bari e BAT, in rappresentanza dei tre enti che hanno collaborato all'organizzazione della tappa pugliese del Salone.

«Parlare di trasparenza e, soprattutto, efficacia dei dati non finanziari – i c.d. dati ESG – non è solo di estrema attualità, ma è ormai indispensabile – sottolinea il professor Angelo Russo C’è molta confusione al riguardo e la mancanza di uno standard di rendicontazione non finanziaria univoco e riconosciuto non aiuta le imprese. Lo studio che presento offre evidenza di quanto gli attuali standard sono ancora distanti dal garantire un’efficace e veritiera integrazione tra bilancio civilistico e bilancio di sostenibilità. I report integrati non sono ancora un vero strumento a supporto delle decisioni strategiche e l’idea di una reale strategia di sostenibilità corre il rischio di essere vanificata. Ecco perché ho voluto questo incontro che si rivolge a studenti, imprenditori, ma anche dottori commercialisti. Il supporto del collega e amico Elbano de Nuccio, Presidente dell’ODCEC di Bari, che ringrazio, è risultato fondamentale per l’organizzazione del webinar».

Le esperienze delle aziende per una ripresa sostenibile

Durante la tappa barese del Salone saranno condivise le esperienze di alcune organizzazioni che racconteranno il loro impegno per la sostenibilità e come stanno gestendo l'attuale situazione emergenziale in un'ottica di ripartenza. Si tratta di Datamaran, Megamark, Acquedotto Pugliese, LIDL Italia, Apulia Distribuzione, Enel, InfoCamere.

Agenda 2030: a che punto siamo

Parteciperà inoltre all'incontro Gianni Bottalico del Segretariato AsviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile che farà il punto sullo status quo relativo al raggiungimento dei 17 Goals indicati nel protocollo delle Nazioni Unite.

In questo momento è fondamentale capire come potrà essere portato avanti il percorso dell'Agenda 2030 nel mondo investito dalla pandemia. L'emergenza in atto pone infatti ulteriori sfide ai governi anche per quanto riguarda le tematiche legate allo sviluppo sostenibile.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.

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