Mondo

MO. Nuove minacce di Al Quaeda

Vogliamo pareggiare il conto con i mussulmani morti, dice un uomo di bin Laden in Medio Oriente. Da Londra rapporto allarmante. Gli 007 sapevano

di Ettore Colombo

Uccidere quattro milioni di americani per “pareggiare” il conto con gli Stati Uniti dopo le sofferenze che hanno inferto ai musulmani. E’ questo il progetto di al-Qaeda, secondo quanto afferma il portavoce dell’organizzazione di Bin Laden Suleiman Abu Ghaith, in un articolo in lingua araba apparso sul sito internet del Centro di Ricerche e Studi islamici e poi ripreso e tradotto in inglese da Memri, un centro israeliano che segue i media arabi. Fortissima la rabbia dell’autore che emerge tra le righe: accusa gli Stati Uniti di aver sottoposto i paesi islamici a umiliazioni e sofferenze che nessun musulmano ”può accettare poiché egli sa che l’imperativo (divino) è che il mondo intero sia sottoposto alla religione di Allah”. E, come confermano tutti gli allarmi dell’intelligence Usa, Abu Ghaith, afferma che Al-Qaeda colpirà gli Stati Uniti ”dove meno se lo aspettano”. ”Noi non abbiamo ancora pareggiato con loro il conto. Abbiamo il diritto di uccidere quattro milioni di americani – due milioni dei quali bambini – di esiliarne almeno il doppio, di ferire e menomare centinaia di migliaia”. Da Londra giunge un’altra notizia: gli 007 inglesi sapevano degli attacchi. Un rapporto parlamentare reso noto oggi rivela che i servizi segreti britannici, alcuni mesi prima dell’11 settembre, sapevano che la rete di Bin Laden stava preparando attentati terroristici contro gli Stati Uniti. Le informazioni in possesso degli 007 erano però vaghe e il pericolo fu sottovalutato. A giugno – si legge nel rapporto annuale del comitato di controllo dei servizi segreti – le agenzie di intelligence britannica e statunitense ebbero una riunione congiunta in cui fu sottolineata la mancanza di dettagli sui seguaci di Bin Laden e sulle mosse in programma.


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