Famiglia

Fao: il commento di Azione Aiuto

Azione Aiuto registra ancora una volta che non c'è traccia evidente della volontà politica necessaria a raggiungere obiettivi importanti

di Redazione

La Dichiarazione del Vertice Mondiale sull’Alimentazione Un’alleanza internazionale contro la fame approvata in occasione del WFS fyl conferma obiettivo di ridurre di 22 milioni ogni anno il numero di persone che soffrono la fame. Azione Aiuto registra ancora una volta che non c’è traccia evidente della volontà politica necessaria a raggiungere questo importante obiettivo. Azione Aiuto si rivolge alla FAO affinché si impegni da subito a definire i passi chiari, concreti e misurabili necessari per risolvere il problema della fame nel mondo, verso il quale i governi hanno le maggiori responsabilità. Azione Aiuto crede che l’implementazione del “Programma contro la fame” offra una opportunità per combattere la fame nel mondo, in particolare, per le priorità attribuite: 1 – all’aumento degli investimenti pubblici nel settore agricolo fino ad un livello stimato a 120 miliardi di -dollari annui. Dobbiamo ricordare che gli investimenti pubblici nell’agricoltura, in larga parte nei Paesi in via di sviluppo, hanno un andamento decrescente, si collocano al di sotto del 10% del totale, in più del 90% dei paesi. 2 – alla richiesta rivolta ai paesi più ricchi di onorare i propri impegni per l’aumento delle risorse per l’aiuto allo sviluppo specificatamente orientate a sostenere la produzione alimentare. Gli aiuti allo sviluppo sono diminuiti negli ultimi anni ed attualmente nei paesi dell’OECD la media é dello 0,25%. Azione Aiuto ritiene l’affermazione del diritto al cibo un requisito fondamentale per combattere la fame. Consideriamo quindi assolutamente inadeguato l’invito all’interno della Dichiarazione “alla definizione di linee guida volontarie per il sostegno alla progressiva realizzazione del diritto al cibo”. La Fao dovrebbe articolare le basi fondamentali del diritto al cibo ed elaborare specifiche misure, sostenute da adeguate risorse finanziarie e tecniche , perché questo diritto sia riconosciuto. Sulla base delle esperienza di ActionAid nel mondo, Azione Aiuto è convinta che per lottare contro la fame sia indispensabile innanzitutto migliorare delle condizioni di vita dei lavoratori della terra. Gli attuali squilibri del sistema del commercio mondiale, che hanno promosso il dumping dei prodotti agricoli sovvenzionati, sono la causa delle attuali condizioni di vita delle comunità contadine più povere. A parere di Azione Aiuto la dichiarazione ha fallito nel riconoscere la pericolosità e le minacce che vengono dalle attuali condizioni di mercato alla sicurezza alimentare.


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