Welfare
Nasce Cooperjob, l’agenzia che vuole rivoluzionare il mercato del lavoro
I pilastri del progetto di CGM (Consorzio Nazionale della Cooperazione sociale Gino Mattarelli) sono: open data libero e gratuito per aziende e candidati e una web tv che farà vedere il mondo del lavoro in modo nuovo. Sul lungo periodo l'obbiettivo è la prima public company italiana con capitale aperto a tutti
Una piattaforma per la ricerca di impiego «con valore sociale», radicata sul territorio e del tutto open data. Così si è presentata Cooperjob: un nuovo attore nel mercato delle Agenzie per il Lavoro ma con un portale totalmente libero e gratuito, disintermiedato, in cui l'incontro domanda/offerta di lavoro è aperta a tutti, aziende e candidati.
«La nostra peculiarità è che siamo radicati da 30 sul territorio. Questo significa che noi conosciamo il mondo del lavoro non dalla prosepttiva accademica e alta, ma dal basso, dal marciapiede», spiega Stefano Granata, presidente di CGM, il consorzio ispiratore del progetto.
«Siamo sicuri inoltre, grazie alla profilatura e alla nostra epserienza, che i lavori siano sempre accessibili ai profili più bisognosi», ha aggiunto Granata.
Online da poco più di una settimana, il sito cerca di «rompere le regole del gioco» delle varie agenzie di somministrazione con alcune particolarità: dalla disintermediazione del processo di candidatura a un servizio di Web tv interno, fino all'obiettivo di trasformarsi «nella prima public company italiana entro il luglio di quest'anno» come spiega il direttore generale Marco De Stefani.
Come funziona il portale
Risponde alla logica di un marketplace digitale che favorisce l'incontro diretto tra datori di lavoro e risorse in cerca di contratto. Le prime hanno accesso a una piattaforma professionale di Hr, con disponibilità di anagrafica dettagliata, ricerca libera, pubblicazione di vacancies e connessione con i propri social media aziendali. I secondi si avvalgono di un browser che consente, ad esempio, di gestire più identità professionali o di raccontarsi in prima persona.
La vera novità però è «una web tv al servizio del lavoro ovvero presentare il mondo del lavoro come non è mai stato visto», sottolinea De Stefani, «con storie, vite, successi, fallimenti, attese, speranze e progetti di lavoratori e aziende, enti, organizzazioni raccontate senza filtri».
Orizzonte public company
Se quindi l'obbiettivo nell'immediato è cambiare il mercato delle agenzie del lavoro all'orizzonte si profila un progetto ancora più ambizioso. Fatto salvo, come ci tiene a precisare Garnata che «gli strumenti rimangono tali e il nostro obbiettivo non è che sopravvivano i progetti ma la redistribuzione», Cgm e Cooperjob hanno deciso anche di provare a cambiare le regole del gioco per quello che riguarda la finanza. La piattaforma è nata senza round corposi alle spalle, con un auto-finanziamento di 40mila euro e una quota del 20% del fatturato Gcm destinato alla costituzione del progetto.
Una delle video-presentazioni già disponibili sulla web tv
Ora dunque l'obiettivo è di trasformarsi in una public company, partecipata da un azionariato diffuso su scala nazionale. Tra giugno e luglio di quest'anno saranno emesse azioni da 100 euro, senza costi di transazione ulteriori: «Si potrà diventare nostri soci senza costi aggiuntivi», spiega De Stefani, «Vogliamo allargarci il più possibile per essere davvero vicini alle esigenze delle imprese».
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