Formazione

Fao: Presentato il Documento Finale Ong

Presentato il Documento Finale delle ong. Presente Henri Carsalade, vice direttore Fao "Vi aiuteremo,ma non chiedeteci quello che non possiamo fare".

di Barbara Fabiani

Sono 130 le raccomandazioni, specifiche e dettagliate, contenute nelle 19 pagine dell’Action Plan del Forum delle Ong. Il risultato di due anni e di lavoro comune, svolto in consultazioni regionali tra ong e messo a punto in questi ultimi cinque giorni di plenaria. Vengono proposte una serie di azioni per raggiungere il diritto al cibo, l’accesso alle risorse fondamentali, la promozione di modelli di sviluppo sostenibili, la tutela dei lavoratori e con specifica attenzione alle questioni di genere. Ma il documento definisce anche quali sono, tra tante proposte, le priorità da seguire per un efficace strategia verso la sovranità alimentare: Innanzitutto il riconoscimento del diritto di espressione e di mobilitazione anche in quei paesi dove la società civile è scarsamente ascoltata e i suoi leader minacciati; Avviare una campagna per far uscire le questioni attinenti all’alimentazione dagli accordi commerciali del Wto e restituire alle nazioni il diritto a determinare le proprie politiche agricole, senza subire influenze dagli organismi internazionali né da altri Stati; Insistere per una moratoria internazionale sugli ogm e perché siano dichiarate illegali le sementi cosiddette “terminator”; Sostenere lo sviluppo dell’agroecologia al posto del modello di produzione intensivo e industrializzato. L’impegno preso dalle organizzazioni della società civile sottoscrivendo il documento è di mettere in pratica le azioni indicate dell’Action Plan, ognuna sul proprio territorio e per le proprie specificità, e segnatamente le azioni su queste quattro priorità. Henri Carsalade, uno dei vicedirettori della Fao, ha assistito alla presentazione del documento nell’assemblea plenaria che ha concluso questa sera i lavori del Forum. “La società civile ha raggiunto quello che non si è riusciti ad ottenere nel vertice Fao –ha detto – Cioè una visione condivisa del problema, elaborando infine una proposta comune”. “Leggeremo attentamente le vostre raccomandazioni ma vi prego di non chiedere alla Fao più di quello che possiamo fare”- ha avvisato. “Voi sapete bene che noi non possiamo prendere decisioni a nome dei governi. E dobbiamo ammettere di avere ben poca influenza sul Wto”. “Quello che possiamo e vogliamo fare è esporre tutte le vostre richieste ai governi, e lavorare con voi perché queste proposte vengano capite e recepite”. A questo proposito Carsalade ha annunciato che si sta aprendo un nuovo capitolo della collaborazione tra Fao e ong, grazie al clima di fiducia che è andato crescendo in questi anni.


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