Economia

Socio lavoratore/2: la posizione di Confcooperative

«No ai "tavoli", sì alle modifiche alla normativa»

di Gabriella Meroni

Per quanto riguarda la legge sul socio lavoratore sarebbe bene pensare ad ”affrontare i problemi e non richiedere tavoli intempestivi”. Questa l’esortazione del presidente di Confcooperative, Luigi Marino, il quale replica cosi’ alla richiesta avanzata da Legacoop di aprire un ‘tavolo’ di confronto tra Governo e organizzazioni cooperative sulle possibili eventuali modifiche alla legge sul socio lavoratore. Secondo Marino, invece, governo e maggioranza fanno bene a ”varare al piu’ presto modifiche alla legge sul socio lavoratore, con i perfezionamenti indispensabili per renderla applicabile e utile alla creazione di occupazione”. Inoltre, spiega ancora il presidente di Confcooperative, la legge 142 del 2001 e’ stata approvata alla fine della scorsa legislatura ”con rigidita’ e appesantimenti ideologici”. In quella fase, conclude, ”l’asse sinistra Ds-Cgil ebbe il sopravvento sulla stessa impostazione data al disegno di legge dal governo di centrosinistra”.


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