Famiglia

Immigrazione: appello dell’Unhcr all’UE. Più fondi

Se l'Europa vuole affrontare il problema dell'immigrazione clandestina e ridurre il flusso di disperati che bussano alle sue porte deve aiutare l'Alto commissariato Onu per i rifugiati

di Redazione

Se l’Europa vuole affrontare alla radice il problema dell’immigrazione clandestina e ridurre il flusso di disperati che bussano alle sue porte deve aiutare l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr): ”L’Unhcr e’ infatti un elemento della soluzione”, ha affermato oggi Ruud Lubbers, responsabile dell’agenzia dell’Onu specializzata nei soccorsi ai rifugiati. ”Se l’Unhcr ottiene l’appoggio di cui ha bisogno, ci saranno meno persone in fuga”, ha detto Lubbers a pochi giorni dal Vertice europeo del 21-22 giugno a Siviglia che affrontera’ il primo luogo le questioni dell’immigrazione e dell’asilo. ”Senza un tale sostegno – ha aggiunto – la gente disperata continuera’ invece a fuggire adottando misure disperate che includono il ricorso ai trafficanti di essere umani e che alimentano il crimine”. Citando come esempio il crollo delle richieste d’asilo d’afghani in Europa, Lubbers ha chiesto ai leader europei di investire maggiormente nei programmi grazie ai quali l’Unhcr sta aiutando centinaia di migliaia di rifugiati a tornare e a restare a casa. In meno di quattro mesi, circa un milione di afghani sono tornati in patria con l’assistenza dell’Unhcr, ma adesso i fondi dell’agenzia umanitaria cominciano a scarseggiare e l’Unhcr ha dovuto ridurre gli aiuti agli afghani rimpatriati, ricorda una nota.”Se abbandoniamo nuovamente gli afghani, i dati sul numero di richieste d’asilo in Europa saliranno di nuovo”, ha aggiunto l’Alto commssario. Secondo le ultime statistiche globali, le domande d’asilo presentate in Europa sono scese del 10% nei primi tre mesi dell’anno rispetto all’ultimo trimestre del 2001. Per quanto concerne gli afghani, il calo e’ stato 33%. Attualmente il principale paese d’origine dei richiedenti d’asilo in Europa e’ l’Iraq.


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