Cultura

Governo: cambia struttura Dipartimento editoria

Nuovo regolamento per ottemperare a una nuova legge

di Gabriella Meroni

Cambia la struttura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Dipartimento guidato da Mauro Masi si rinnova per essere adeguato alle nuove norme introdotte dalla legge ’62 del 2001, dedicata appunto all’editoria. ”E’ un cambiamento importante – fanno rilevare in ambienti della presidenza del Consiglio – e l’elemento nuovo e’ che viene creata una struttura che si occupera’ dei servizi introdotti dalla nuova normativa”. Il nuovo ufficio e’ dedicato infatti al servizio per le agevolazioni di credito, al servizio per gli interventi a favore della mobilita’ e della riqualificazione dei giornalisti, al servizio per gli studi, le ricerche, la documentazione e la consulenza giuridico-normativa. Il Dipartimento continuera’ ad essere sempre articolato su tre uffici di livello dirigenziale, perche’ scompare quello che era dedicato agli affari generali del personale. Dei tre uffici il primo si occupa del coordinamento delle attivita’ di informazione e comunicazione istituzionale e svolge anche compiti in materia di pubblicita’ e di documentazione istituzionale nonche’ di comunicazione interna. Il secondo e’ l’ufficio per il sostegno all’editoria e ai prodotti editoriali, e si tratta della struttura di supporto nell’area funzionale relativa al coordinamento delle politiche per il sostegno all’editoria e ai prodotti editoriali. Il terzo, quello nuovo, e’ l’Ufficio studi e per lo sviluppo e l’innovazione dell’editoria e dei prodotti editoriali, ed e’ la struttura di supporto nell’area funzionale relativa al coordinamento delle politiche di sviluppo e innovazione del mercato editoriale. A stabilire la nuova articolazione interna del Dipartimento e’ un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale.


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