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Ricercare il senso: giovedì alle 11 partono i Dialoghi di Vita.it

Si comincia il prossimo 9 aprile: ogni giovedì, alle 11, sulla pagina Facebook di Vita, Fondazione Carisap e Bottega del Terzo settore siete invitati a partecipare ai nostri dialoghi. Un modo per reagire e per agire: ripensando il senso del cooperare, dell'aver cura, dello stare insieme. Si comincia con padre Francesco Occhetta, Chiara Giaccardi e Johnny Dotti

di Redazione

Si comincia il prossimo 9 aprile. Ogni giovedì, alle 11, per un'ora circa, sulla pagina Facebook di Vita, Fondazione Carisap e Bottega del Terzo settore siete invitati a partecipare ai nostri dialoghi. Una formula che Vita ha lanciato all'inizio di marzo e, oggi, grazie al supporto della Bottega del Terzo settore e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, rilancia per iniziare a ragionare sulla crisi che stiamo attraversano e sul dopo. Un dopo che siamo chiamati a immaginare assieme. Adesso.

Ricercare il senso è il tema della prima puntata che giovedì 9 aprile alle 11 avrà come ospiti padre Francesco Occhetta de La Civiltà Cattolica, Chiara Giaccardi, sociologa dell'Università Cattolica di Milano, Carlo Alfredo Clerici, psichiatra dell'Università di Milano e Johnny Dotti, educatore e imprenditore sociale. Un tema di cruciale perché la crisi causata dal "coronavirus" sta mettendo tutto in discussione.

Ma, al contempo, riallinea le nostre vite con le grandi domande: quali valori? perché lavoriamo? come convivere? abbiamo perso il valore dello stare insieme?

Domande a cui Monsignor Paglia e Johnny Dotti hanno provato a rispondere prorio su Vita.it (qui e qui)

Appuntamento a giovedì!

Non c'è motivo di considerare questa lotta persa in partenza. Persa sicuramente in partenza può essere solo la lotta a cui rinunciamo a priori

Václav Havel

Curare (16 aprile), Educare (23 aprile), Cooperare (30 aprile), Comunità (7 maggio), Civile (14 maggio) saranno i prossimi appuntamenti. Tra gli ospiti: Paolo Venturi, Stefano Zamagni, Gherardo Colombo, Steni di Piazza, Ivana Pais, Sergio Gatti, Carlo Borgomeno, Elena Granata. E molte altre amiche e amici.

Che cosa vogliamo fare con questi incontri? Sperare insieme, pensare insieme, agire insieme. Prolungando e allargando quello spazio di riflessione condivisa sulla e con la società civile e i suoi attori: cittadini, associazioni, enti, cooperative, imprese.

Abbiamo bisogno di abitare rappresentazioni buone. Abbiamo bisogno, spiega Ivo Lizzola, che sarà tra gli ospiti dei nostri incontri, «essere vicini per interposta persona, per adozione d’altri, essere vicini ai vicini degli altri: questo è prezioso. Sarebbe interessante serbare tutte queste storie di dedizioni semplice e gratuita, di gesti fatti in spirito di gratuità».

Se fino a ieri abbiamo pensato che il volontariato fosse una dimensione del tempo del non-lavoro e le professioni di cura, ricerca, cooperazione e quelle sociali in senso lato fossero marginali, oggi comprendiamo quanto il fare società ripassi da qui. Oggi ci accorgiamo che «la gratuità è una qualità del gesto che può essere propria anche dell’attività professionale, del proprio ruolo ben esercitato: anche quei gesti possono aver dentro una volontà di bene».


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