Thailandia: Amnesty denuncia torture nelle carceri

L’organizzazione per i diritti umani Amnesty International ha denunciato oggi in un rapporto le torture e i maltrattamenti contro i detenuti che la polizia e l’esercito thailandesi compirebbero abitualmente nelle prigioni del paese. Secondo Amnesty alcuni prigionieri sono stati addirittura uccisi mentre si trovavano in carcere; inoltre i piu’ vulnerabili in tal senso sono i membri di minoranze etniche, i poveri e i lavoratori immigrati, sottoposti secondo l’organizzazione, a vere e proprie torture per ottenere confessioni e a maltrattamenti costanti. Come esempio Amnesty cita i casi di un componente della minoranza etnica Akha, picchiato a morte nel dicembre scorso dai soldati, e di un uomo di etnia Karen torturato in agosto nel quadro di un’inchiesta sulla morte di una turista britannica. A fronte di questi maltrattamenti, Amnesty denuncia anche la condizione di detenuti che beneficiano di privilegi e attenzioni. Il rapporto afferma inoltre che le carceri thailandesi mostrano sempre piu’ frequentemente sovraffollamento, scarsita’ e cattiva qualita’ del cibo, crescente diffusione delle malattie, in particolare Aids e tubercolosi.