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Csm, la casta si stringe intorno a Zuccaro

Sarà la Prima Commissione a decidere se aprire una pratica a tutela del procuratore di Catania. Per ora il Consiglio Superiore si “limita” a dare «ogni sostegno alle indagini di Zuccaro» e a riservarsi di tutelarlo. E l’onorabilità delle Ong?

di Lorenzo Maria Alvaro

In Italia, a quanto pare, un magistrato può andare in televisione e dire tutto quello che gli passa per la testa. Questo stando a quanto ha comunicato oggi sulla “vicenda Zuccaro” (nella foto di copertina), il Consiglio Superiore della Magistratura

A fronte del «frequente ripetersi» di «dichiarazioni ed esternazioni» da parte di magistrati che hanno creato «sconcerto» nell'opinione pubblica, il Comitato di presidenza del Csm ha disposto l'apertura di pratiche per «definire con urgenza linee guida nel rapporto con i media» e regole che consentano di intervenire «con efficacia» contro chi viola i doveri di «moderazione e continenza». Il duplice intervento è stato affidato alla Sesta e alla Settima Commissione. E in particolare le nuove norme dovranno servire al Csm a sanzionare presto e efficacemente «condotte ed esternazioni di magistrati che si caratterizzino per gravi ed evidenti violazioni dei canoni di moderazione, continenza e riserbo». Soprattutto quando si tratta di dichiarazioni rese sullo «sviluppo di indagini o procedimenti in corso che possono risultare di nocumento per la percezione dell'operato e del ruolo dell'ordine giudiziario o, talvolta, persino creare sconcerto nell'opinione pubblica, tanto da incrinare la fiducia dei cittadini nella giustizia».

Insomma il procuratore non ha fatto nulla di strano ma urgono comunque nuove regole per evitare che questo nulla di strano si ripeta in futuro.

Non solo. La Prima Commissione del Csm deciderà anche se aprire una pratica a tutela del procuratore di Catania Carmine Zuccaro per gli attacchi ricevuti dopo la sua presa di posizione sulle ong impegnate nel soccorso sui migranti. La richiesta di un intervento a difesa del procuratore del laico di Fi Pierantonio Zanettin è stata infatti trasmessa dal Comitato di presidenza alla Commissione guidata da Giuseppe Fanfani (Pd). A tutela dell’onorabilità e del buon nome delle Ong invece non si muove nessuno.

In più i magistrati assicureranno «ogni sostegno possibile» al procuratore di Catania Carmelo Zuccaro perché le sue indagini «possano svolgersi con la massima efficacia e celerità», ha garantito il vice presidente Giovanni Legnini, dando conto delle decisioni del Comitato di presidenza. Speriamo gli reperiscano anche delle prove.

La casta ha deciso di proteggersi.

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