Famiglia

Fao: Veltroni, grave la diserzione dei Paesi ricchi

Veltroni: "Qui ci sono assenze che fanno rumore: e' assurdo che alle riunioni del G8 i ricchi non facciano partecipare i poveri. Ma e' ancora piu' assurdo che quando i poveri del mondo invitano i

di Paul Ricard

”La lotta contro la poverta’ e la fame, che rappresentano il male piu’ grande e insopportabile del nostro tempo, ha bisogno di cuore, di impegno e di passione e, insieme, ha bisogno di scelte politiche e obiettivi positivi e concreti”. Nel dare il benvenuto della citta’ di Roma ai partecipanti al vertice mondiale sull’alimentazione nel palazzo della Fao, il sindaco Walter Veltroni ha ammonito che ”per fissare e perseguire con la necessaria determinazione questi obiettivi, occorre piu’ di quanto la comunita’ internazionale non sia riuscita a fare fin qui; occorre piu’ di quanto non faccia oggi. Qui ci sono assenze che fanno rumore: e’ assurdo -lamenta Veltroni- che alle riunioni del G8 i ricchi non facciano partecipare i poveri. Ma e’ ancora piu’ assurdo -sottolinea- che quando i poveri del mondo invitano i ricchi, essi disertino”. Veltroni ribadisce la necessita’ di una nuova ‘governance’ su scala globale: ”abbiamo bisogno di un governo mondiale e, per costruirlo, dobbiamo seguire vie nuove. Si facciano le riforme necessarie a dare all’Onu poteri piu’ ampi ed effettivi; si allarghi il G8 ad Africa e America Latina, perche’ non e’ piu’ accettabile che a prendere decisioni che li riguardano non siano anche i rappresentanti di quei Paesi e di quelle popolazioni. Ma occorre far presto -avverte Veltroni- perche’ la fame, le guerre, le malattie, non aspettano le nostre decisioni”. Il sindaco di Roma chiede ”di cominciare dallo scioglimento di un nodo che e’ alla base del sottosviluppo di molti Paesi e impedisce ogni politica di rilancio: il debito. Non basta che le istituzionifinanziarie internazionali approvino iniziative per ridurlo a un livello sostenibile. E’ necessario arrivare all’effettiva cancellazione, che non sia pero’ un alibi per diminuire gli aiuti allo sviluppo”. E, anche a nome dei sindaci delle 25 principali citta’ del mondo recentemente riuniti a Roma, Veltroni ribadisce la richiesta di ”aumentare effettivamente allo 0,7% del pil le risorse a sostegno dei Paesi in via di sviluppo”.


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