Volontariato

Fao: Annan e Diouf, promesse non mantenute

Si è aperto stamani il Vertice Fao a Roma

di Redazione

”Le promesse non sono state mantenute. Peggio, gli atti contraddicono le parole”. Con questa amara considerazione il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, ha aperti il proprio intervento al Vertice mondiale sull’alimentazione che si sta svolgendo a Roma. Sei anni dopo il passato Vertice, che si era dato l’obiettivo di dimezzare gli affamati del mondo entro il 2015, Diouf ha detto ai circa 180 delegati presenti al summit che e’ oggi giunta ”l’ora della verita”’. ”Non abbiamo tempo da perdere se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, non possiamo oggi fare solo promesse”. E’ duro il messaggio che il segretario generale dell’Onu Kofi Annan lancia nel suo discorso di apertura dei lavori del vertice per l’alimentazione mondiale, un vertice che ”deve rinnovare la speranza per gli 800 milioni di persone, fra i quali 300 milioni di bambini, che soffrono la fame, le malattie provocate dalla malnutrizione, decidendo un’azione concreta”. Un dovere, ha sottolineato Annan per la comunita’ internazionale dal momento che ”la fame e’ una delle peggiori violazioni della dignita’ umana”. ”In un mondo di abbondanza, la sconfitta della fame e’ alla nostra portata -ha aggiunto- fallire il raggiungimento di questo obiettivo dovrebbe riempire ognuno di noi di vergogna. Il tempo delle promesse e’ finito. E’ il tempo di agire. E’ il momento di fare quello che da tempo abbiamo promesso di fare, eliminare la fame dalla faccia della terra.

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