Volontariato
Fao: i comuni italiani scrivono a Jacques Diouf
In vista del prossimo Vertice Fao, Leonardo Domenici, presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani ha scritto una lettera aperta al direttore generale della Fao
di Paolo Manzo
In vista del prossimo Vertice Fao a Roma Leonardo Domenici, presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani ha scritto una lettera aperta al direttore generale della Fao Jacques Diouf per trasmettere il clima di attesa tra i ”nostri cittadini perché si trovino i percorsi più rapidi ed efficaci per portare nutrimento a quanti su questa terra ancora soffrono la fame e la sete” e inoltre, confermare l’impegno assunto dai Comuni italiani per contribuire a combattere la fame e la povertà nel mondo.
”L’accordo quadro che l’Anci ha firmato con la Fao nel dicembre scorso -si legge nella lettera di Domenici- per la partecipazione dei Comuni alla lotta contro la povertà e la fame nel mondo è il segno di un percorso di collaborazione attraverso il quale i Comuni potranno mettere a disposizione le loro capacità nei programmi Fao con iniziative specifiche nei diversi settori e contribuire a promuovere un modello di sviluppo sostenibile e solidale.
La cooperazione decentrata sarà in questo contesto uno strumento, un metodo per mettere in moto processi di partecipazione attiva dei livelli di governo locale, facilitando la definizione di strategie, programmi e progetti a partire dal territorio.
In tal modo i Comuni vogliono far crescere la responsabilità rispetto all’uso delle risorse naturali disponibili, e sviluppare le conoscenze per un loro uso sostenibile”.
Domenici ha ricordato l’impegno prioritario dell’Anci a sviluppare azioni nelle aree più povere dell’Africa. ”Non è un percorso facile per le nostre amministrazioni -scrive Domenici- richiede una disponibilità a rivedere molti comportamenti, procedure e conoscenze per riuscire ad essere efficaci in contesti molto diversi da quelli piu’ abitualmente praticati: è però un impegno innovativo e, soprattutto, produttivo di valori aggiunti di rilevante significato per il nostro futuro”
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