Welfare

Progetto “Children’s houses” per i bambini malati

Un nuovo modello di volontariato sanitario: è questo l'appello della Società di San Vincenzo de' Paoli alla istituzioni. Obiettivo: "razionalizzare e valorizzare le strutture come le Ipab per venir

di Daniela Romanello

“Razionalizzare e valorizzare le strutture come le Ipab (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) per venire incontro alle numerose richieste di assistenza delle famiglie povere” è l’appello lanciato alle Istituzioni dalla Società di San Vincenzo De’ Paoli che vuole, attraverso questo progetto, “creare un nuovo modello di volontariato sanitario come le “Children’s houses” (Case per bambini) rivolto alle piccole vittime di gravi patologie come quelle dei malati oncologici, cardiopatici e trapiantati. “Lo scopo – spiega Fabio Di Stefano vice presidente della San Vincenzo De’ Paoli di Roma – è venire incontro alle famiglie indigenti che hanno la sciagura di entrare nel tunnel della malattia attraverso i loro bambini. Non potendo avere un valido apporto esterno dalla struttura ospedaliera per affrontare il periodo della degenza, molto spesso i genitori non sono all’altezza di sostenere le spese economiche che l’intero ciclo della malattia comporta. Sono molteplici i casi di disperazione. Abbiamo visto genitori dormire in macchina per incapacità economiche”. “Per questo motivo – conclude il vice presidente – riteniamo che la creazione di case famiglia sia un elemento efficace ed indispensabile per alleggerire il percorso doloroso e tortuoso dei familiari investiti da queste patologie”.

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