Comitato editoriale
Auchan: «Vogliamo stare dalla parte delle donne»
Una raccolta fondi realizzata attraverso la vendita di un prodotto solidale in tutti i 1.500 punti vendita Auchan, Simply e Lillapois dislocati sul territorio nazionale. Nata dalla collaborazione tra il gruppo Auchan e la Fondazione l'Albero della Vita, la campagna durerà per tutto il 2017. «Commercializzando beni alimentari di prima necessità viviamo giornalmente e in prima persona la problematica della povertà», dice Carlo Delmenico Direttore Responsabilità Sociale d’Impresa del gruppo
di Anna Spena
Secondo gli ultimi dati Istat in Italia 2 milioni 277 mila donne vivono in povertà assoluta. Nel Centro Italia la povertà relativa si aggrava in particolare tra le famiglie con due figli e il dato di povertà minorile è tornato a crescere nell’ultimo anno (17,1%** vs. 13,4% nel 2014). In questo contesto preoccupante un ruolo determinate è rivestito dalla donna/mamma possibile motore di un cambiamento sociale.
Il gruppo Auchan Retail Italia ha scelto di stare dalla parte delle donne e di sostenere, negli ipermercati Auchan, nei supermercati Simply e nei drugstore Lillapois, le iniziative dell’organizzazione a favore della campagna #iodonofiducia al femminile di Fondazione l’Albero della Vita. Si è partiti il 21 marzo con una raccolta fondi realizzata attraverso la vendita di un prodotto solidale in tutti i 1.500 punti di distribuzione. La campagna durerà un anno. Vita.it intervista Carlo Delmenico Direttore Responsabilità Sociale d’Impresa di Auchan, Simply e Lillapois che spiega perché è così importate offrire sostegno alla campagna #iodonofiducia.
Com'è nata l'idea di sostenere L’Albero della Vita?
Volevamo essere presenti sul territorio non solo come attore economico ma anche come supporto concreto per le comunità che ospitano i nostri punti vendita. Ci siamo sentiti vicini ai valori dell’associazione e abbiamo scelto loro.
Perché e quanto è importante per Auchan l’impegno nella tutela delle donne?
Per il nostro gruppo l’universo femminile è estremamente importante, da un lato perché costituisce il 63% del nostro organico e dall’altro perché le nostre hostess di cassa sono l’interfaccia principale per i nostri clienti. Attraverso questa partnership desideriamo supportare tutte le donne che ricoprono un ruolo attivo, come le nostre collaboratrici, e sensibilizzare tutte le squadre su queste tematiche rilevanti per la società.
L’Italia e la povertà…
In questi ultimi anni il potere d’acquisto delle famiglie si è deteriorato e la numerica di persone che vivono in stato di indigenza è cresciuto esponenzialmente, anche in zone inaspettate. Essendo presenti capillarmente sull’intero territorio nazionale, anche in aree particolarmente depresse, e commercializzando beni alimentari di prima necessità viviamo giornalmente e in prima persona la problematica della povertà.
Ci saranno altre edizioni dell'iniziativa?
Per scelta aziendale cerchiamo di attivare partnership continuative, perché è nel medio/lungo periodo che si possono creare collaborazioni costruttive e di valore. La nostra è una condivisione di percorso, un impegno che si affina nel tempo con duplice obiettivo: informare e sensibilizzare i nostri collaboratori e coinvolgerli come Ambasciatori delle organizzazioni stesse, perché uno degli elementi fondamentali per il successo di una partnership è il coinvolgimento dei collaboratori. Si tratta di raccontare e trasmettere le caratteristiche fondamentali delle associazioni partner, di reinterpretare e far evolvere la collaborazione con momenti di incontro con le associazioni, di organizzare eventi insieme alle associazioni e rendicontarne i risultati. La partnership con L’Albero della Vita prevede nel corso dell’anno tutte queste attività, pertanto abbiamo discrete aspettative di successo. Come dicevo, uno dei valori condivisi con L’Albero della Vita è la fiducia e chi meglio incarna questa virtù è l’universo femminile.
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