Volontariato

Dopo 11 settembre aumentati profughi nel mondo

Lo rileva l'U.S.Committee for Refugees (USCR), una organizzazione statunitense non governativa

di Gabriella Meroni

La popolazione mondiale di profughi e’ aumentata nel 2001, arrivando a 14,9 milioni che si sommano agli oltre 22 milioni di “sfollati”, cioe’ profughi che restano all’interno dei confini del loro paese. Nel 2001 l’aumento e’ stato di 400.000 unita’, pari al 2,7% rispetto all’anno precendente, e le restrizioni agli ingressi adottate da tutti i paesi occidentali dopo gli attentati di New York e Washington hanno fatto in modo che i civili infuga siano rimasti bloccati in luoghi spesso pericolosi.

I dati sono stati diffusi dall’U.S.Committee for Refugees (USCR), una organizzazione statunitense non governativa. “In una fase in cui e’ a rischio la liberta’, il mondo sta voltando le spalle a gente che fugge dalla guerra, dalla persecuzione, dal terrore, in cerca di liberta’”, ha spiegato il direttore esecutivo di USCR, Lavinia Limon. Si prevede che la situazione peggiorera’ nel 2002, data la progressiva adozioni di misure piu’ restrittive anche da parte di molti paesi europei tradizionalmente accoglienti, in risposta anche ad una crescente insofferenza nei confronti degli stranieri.

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