Mondo
Altromercato si lancia nelle vacanze: metti un’esperienza nel tuo programma
È stata presentata alla BIT 2017 la nuova Altromercato Experience: una giornata con i produttori del commercio equo e solidale, da inserire nella propria vacanza. Sono già 12 i tour operator che hanno aderito al progetto
di Redazione
Nasce Altromercato Experience, il “tour operator” di Altromercato, che offre ai viaggiatori l’occasione di toccare con mano le realtà dei produttori del Fair Trade. La proposta, nell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile dichiarato dall’ONU, è stata presentata da Altromercato – la maggiore organizzazione del Commercio Equo e Solidale in Italia – alla BIT 2017. Le esperienze proposte da Altromercato possono essere prenotate attraverso i 12 Tour Operator che hanno già aderito al progetto: Conscious Journeys, Evolution Travel, Four Seasons Natura e Cultura, Mikrotour, Planet Viaggi Responsabili, Ruta 40, Soste, Viaggi AutEt(n)ici, ViaggieMiraggi, Viaggi Responsabili, Viaggi Solidali, WEP World Education Program. Kenya, Madagascar, India, Filippine, Indonesia, Nepal, Sri Lanka, Perù, Ecuador, Messico e Colombia: sono già 11 i Paesi coinvolti e 27 le esperienze che possono già essere inserite nel proprio viaggio. Se Airbnb punta sulle “esperienze sociali” da mettere nel proprio tour di vacanza, perché non lo dovrebbe fare un soggetto così marcatamente sociale?
L’idea è quella di arricchire il proprio viaggio con una giornata da trascorrere insieme ai produttori del Commercio Equo e Solidale, contadini e artigiani, da anni partner di Altromercato, per conoscerli direttamente e partecipare in prima persona alle loro attività. Un’esperienza diretta, certamente emozionante, per scoprire la vita e le tradizioni delle comunità locali, entrare nelle loro case, conoscere le loro famiglie, assaggiare le specialità gastronomiche del luogo o lasciarsi trascinare nelle danze tradizionali, in momenti di vera condivisione, scambio e crescita culturale.
A Lima, in Perù, gli artigiani di Manos Amigas coinvolgeranno i turisti in laboratori di ceramica e giochi e lezioni in lingua quechua, condividendo con loro un pranzo tradizionale a base di Pachamanca: carne e verdure cotte in un forno artigianale con pietre roventi. A Tharaka invece, alle pendici del Monte Kenya, i contadini di Meru Herbs mostreranno il loro straordinario riscatto: hanno portato l’acqua in ogni casa e cambiato la propria vita, trasformando in realtà i concetti di sviluppo sostenibile e agricoltura biologica. O ancora in India, dove, nel cuore di Calcutta, si potrà scoprire il tranquillo laboratorio di Silence con i colori, le forme e i profumi di una diversa abilità: qui artigiani non udenti creano candele colorate, incensi profumati e bijoux, esprimendo attraverso il lavoro le proprie potenzialità e vivendo una vita pienamente integrata nella società. Per comunicare con loro, la guida insegnerà ai visitatori la lingua dei segni.
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