Welfare

Tagli, il ministro promette ripristino ma le onlus non si fidano

Aisla conferma la manifestazione di protesta in piazza Montecitorio il 4 aprile a Roma con le associazioni che avevano già aderito al presidio. Oggi incontro al ministero con le associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità gravi e garavissime. Al centro del Tavolo sulla non autosufficienza i tagli al fondo

di Antonietta Nembri

Si sono incontrati oggi a Roma il ministro GIuliano Poletti e il sottosegreatrio Franca Biondelli, con il vicepresidente della Regione Molise, Vittorian Facciolla (coordinatore della commissione politiche sociali delle Regioni) e i rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità gravi e gravissime. Al centro dell'incontro le forti preoccupazione per i paventati tagli al Fondo per la non autosufficienza previsti nell'intesa con le Regioni.

In una nota nel ministero del Welfare si legge che «il ministro Poletti e il vice presidente Facciolla hanno chiarito i termini del recente accordo tra Governo e Regioni, che permetterà di ricostituire la dotazione del Fondo di 500 milioni. Saranno infatti le Regioni stesse a prevedere, nell'ambito dei propri bilanci, risparmi che consentano di recuperare le risorse necessarie al fine di evitare qualunque riduzione rispetto a quanto previsto per il 2017. La distribuzione regionale delle quote aggiuntive rispetto alla dotazione del Fondo nazionale – per un ammontare complessivo di 50 milioni – sarà definita nelle prossime settimane in sede di decreto di riparto del Fondo». La nota del ministero si conclude dando notizia della disponibilità espressa da parte della associazioni a revocare i presidi di protesta previsti per la prossima settimana.

La risposta delle associazioni arriva a stretto giro di comunicato. Aisla, Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica annuncia che la manifestazione prevista per il 4 aprile «è confermata». Aisla protesterà «in piazza Montecitorio a Roma contro il taglio ai fondi per i disabili, insieme a Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Viva La Vita Italia Onlus, Famiglie Sma (Genitori per la ricerca sull’atrofia muscolare spinale), ConSLAncio onlus, Asamsi (Associazione per lo Studio delle Atrofie Muscolari Spinali Infantili) e Camn (Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari)». Nella nota si sottolinea inoltre che il ministero delle Politiche sociali, ha dichiarato pubblicamente di voler scongiurare il taglio di 50 milioni al Fondo per le non Autosufficienze (Fna), «ma non si è espresso sul taglio di 214 milioni al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali».

«Apprendiamo con grande delusione che il Governo non è ancora in grado di scongiurare i tagli ai fondi per i disabili che sono già esigui e insufficienti» dichiara Massimo Mauro, presidente di Aisla. «Siamo costretti a scendere in piazza per fare sentire la voce dei disabili gravi che rischiano di essere abbandonati dallo Stato e invitiamo tutte le associazioni a partecipare».

Da parte sua Pina Esposito, delegato nazionale di Aisla al Tavolo per le non autosufficienze osserva: «Le risposte delle istituzioni ai bisogni dei malati sono insoddisfacenti. Sul Fondo per le Non Autosufficienze è stato detto che dovranno essere le Regioni a colmare il taglio di 50 milioni di euro grazie a maggiori risparmi. Non c’è nessuna garanzia che il taglio sarà evitato».

Nella foto in apertura una recente manifestazione di Aisla, il presidio del 30 novembre 2016.

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