Volontariato

Storia formativa di alcuni cooperatori

Carolina Volpe,Adriana Lorenzo e Maria Rosa Mazzoni raccontano come la formazione si a stata decisiva per il loro lavoro nell'impresa sociale

di Redazione

Lavorare in rete è molto meglio che coltivare l?orto Nome:Carolina Volpe Età: 45 anni Luogo di lavoro:Lecce Posizione: presidente della Cooperativa sociale La strada, vice presidente del Consorzio Emmanuel e presidente regionale di Federsolidarietà Puglia Titolo di studio: diploma di assistente sociale Percorso formativo: corsi di formazione per operatori di base, Progetto Meridia per lo sviluppo imprenditoriale della cooperazione sociale. Cosa mi ha dato la formazione: La consapevolezza che deve essere una costante del mio lavoro. E che le competenze non possono essere soltanto quelle specifiche degli operatori di base; vanno sviluppati anche quegli aspetti che toccano trasversalmente tutti gli aspetti della cooperazione, indispensabili per i dirigenti. Bisogna riconoscere il valore delle strategie di rete. La mentalità clientelare, molto forte al Sud, impediva rapporti tra le esperienze, preoccupate di garantirsi i propri privilegi. Liberarsi significa ottenere risultati migliori. Così ho cominciato a leggere i bisogni del mio territorio Nome:Adriana Lorenzo Età: 31 anni Luogo di lavoro: Napoli Posizione: direttrice regionale di Confcooperative Campania Titolo di studio: laurea in Economia e commercio Percorso formativo: Un corso triennale per Promoter per lo sviluppo e la diffusione del sistema cooperativo sul territorio nazionale Cosa mi ha dato la formazione: Ho imparato a leggere le esigenze del territorio e progettare gli interventi di conseguenza. Durante le lezioni sono stati trattati i principi delle azioni di marketing territoriale e associativo. Si è creata una vera rete di collaborazione sul territorio italiano, perché i partecipanti provenivano da tutte le regioni. Mi ha permesso di capire meglio anche le problematiche locali e di cominciare a pensare a soluzioni adeguate. Sono così venuta a contatto con persone provenienti da tutta Italia e mi ha consentito di conoscere metodi e stili di cooperazione che altrimenti non avrei mai conosciuto. Aprire il servizio ai cittadini: la scoperta più bella Nome:Maria Rosa Mazzoni Età: 56 anni Luogo di lavoro: Mantova Posizione: presidente della cooperativa Il Giardino dei bimbi Titolo di studio: diploma di Assistente di comunità infantili Percorso formativo: progetto Demetra per l?assistenza all?infanzia, Gruppo Infanzia 2000 di Cgm. Cosa mi ha dato la formazione: Mi ha allargato gli orizzonti, anche se lavoravo da anni nel settore. Oltre che approfondire i contenuti specifici ho potuto confrontarmi con gli altri colleghi che seguivano con me le lezioni. Ho imparato l?importanza della partecipazione dei cittadini al progetto dei servizi. Ero abituata a pensare a progetti e servizi solo in reazione alle gare degli enti locali. Ora invece il punto di partenza è un altro: cominciamo già dalla fase di progetto a coinvolgere i cittadini che andranno a usufruire del servizio. Oggi facciamo una supervisione del territorio per individuare i genitori da coinvolgere e che poi parteciperanno alla gestione dell?asilo nido.


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