Mondo

Usa: la Croce Rossa annuncia cambiamenti

Motivati dalle critiche per la malagestione dei fondi raccolti per l'11 settembre

di Carlotta Jesi

La Croce Rossa americana non userà mai più il denaro raccolto in emergenze locali per finanziare il suo fondo nazionale Disaster Relief Fund e comunicherà al pubblico quando il fabbisogno di denaro per far fronte a particolari disastri è stato soddisfatto.

Sono i due principali cambiamenti annunciati il 5 giugno a Washington dai dirigenti della Croce Rossa americana, sommersa di critiche dopo la malagestione dei fondi raccolti per le vittime dell’11 settembre e, in parte, finiti nel suo Disaster Relief Fund. Il Fondo, di 65 milioni di dollari, con cui ogni anno l’organizzazione assiste le vittime di circa 67 mila emergenze avvenute negli Stati Uniti.

Harold Decker, presidente ad interim della Croce Rossa americana, ha ammesso che in passato la sua organizzazione non ha spiegato chiaramente ai donatori che i fondi raccolti per emergenze locali potevano essere usati in tutto il Paese.

I cambiamenti nella gestione del denaro saranno operativi dal 30 giugno. Le nuove strategie di fundraising e di gestione delle donazioni sono il risultato di una ricerca durata 6 mesi, e costata 100 mila dollari, con cui l’organizzazione ha intervistato i suoi sostenitori in tutta l’America e charity specializzate nel monitoraggio delle organizzazioni non profit.

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