Welfare

Carcere: l’allarme dei medici penitenziari, «troppi suicidi»

Si moltiplicano i segnali di disagio. I detenuti in Italia sono 58.000, di cui più di un terzo tossicodipendenti e 5000 malati di Aids

di Gabriella Meroni

Un detenuto su tre e’ tossicodipendente, uno su sei e’ malato di epatite virale cronica Hcv e Hbv, uno su 12 e’ affetto da Aids, uno su sette soffre di disturbi psichiatrici: sono alcuni dei drammatici numeri che rappresentano la situazione sanitaria esplosiva nelle carceri, dove, spiegano i medici dei penitenziari, stanno aumentando i suicidi. I dati arrivano dall’Amapi (l’associazione dei medici dell’amministrazione penitenziaria italiana) secondo la quale esiste un rischio di un ulteriore aumento di detenuti che si tolgono la vita e di trasferimento negli ospedali dei reclusi a causa del taglio di fondi per la sanita’ dentro gli istituti di pena. A parlare, secondo il presidente dell’associazione Francesco Ceraudo, sono i numeri: i suicidi hanno subito un forte aumento, 70 nel 2001, il 40% in piu’ rispetto agli anni precedenti. I tentativi di suicidi sono arrivati a 852. Dal congresso nazionale di Catania i medici denunciano la situazione nella quale operano e rivolgono al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi un appello. ”Il governo – spiegano – deve assicurare le necessarie risorse” e fermare il processo di trasferimento delle competenze alle Asl. ”Le legge finanziaria – ha aggiunto – ha ridotto del 20% le disponibilita’ per il personale creando un buco di soli 20 miliardi che pero’ si riflette pesantemente sull’assistenza fornita dentro le carceri”. Questi i dati che l’Amapi ha presentato a dimostrazione che la sanita’ carceraria, ha aggiunto Ceraudo, rischia il collasso. I detenuti sono 58.000 di cui 56.000 uomini e 2.000 donne. I detenuti tossicodipendenti sono piu’ di un terzo: 20.000 in tutto.Gli extracomunitari arrivano a 17.500 e i malati di Aids sono 5.000. Si contano 10.500 reclusi affetti da epatite virale cronica Hcv e Hbv. Lo sciopero della fame e’ stato scelto come forma di protesta 5.200 volte e 3500 episodi di ingestione di corpi estranei sono stati registrati dietro le sbarre.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA