Formazione

Immigrati: i punti chiave del ddl Bossi-Fini

Si tratta di una versione non definitiva, perché ora l'articolato passa al vaglio del Senato. Da scaricare il testo approvato dai deputati

di Benedetta Verrini

Per il sì definitivo del nuovo testo di legge sull’immigrazione la parola torna al Senato. I 32 articoli usciti dalla tormentata discussione alla Camera il 4 giugno, introducono misure più rigide rispetto alle disposizioni tuttora in vigore, previste nella legge Turco-Napolitano. Tra le novità: Impronte digitali Agli immigrati che chiedono il permesso di soggiorno nel nostro paese (o che ne chiedono il rinnovo) saranno rilevate le impronte digitali. Permesso di soggiornoVerrà concesso solo allo straniero che ha già un contratto di lavoro e durerà due anni. Se l’immigrato perde il lavoro, dovrà tornare in patria, o andrà a ingrossare le file degli irregolari. Carta di soggiorno Viene elevato da cinque a sei anni il periodo di soggiorno necessario perchè lo straniero possa ottenere la carta di soggiorno che, a differenza del permesso di soggiorno, non ha termine di scadenza. Sportello unico Sarà istituito in ogni provincia, presso la prefettura-ufficio territoriale del governo. Sarà responsabile dell’intero procedimento per l’assunzione di lavoratori stranieri. Diritto d?asilo Il ministero dell’ Interno sosterrà gli enti locali che accolgono coloro che chiedono asilo in Italia. Sulla questione dell?asilo il governo è stato ripetutamente sollecitato dallo stesso Alto commissariato per i Rifugiati, a causa della sostanziale mancanza di una normativa organica. Visto d?ingresso Chi rappresenti una minaccia per l’ordine pubblico perchè condannato per traffico di stupefacenti, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione o dei minori, non potrà entrare in Italia. Espulsioni Lo straniero senza permesso di soggiorno viene espulso per via amministrativa; se è privo di documenti viene portato in un centro di permanenza per 60 giorni, durante i quali si cerca di identificarlo. Se non ci si riesce al clandestino viene ”intimato” di lasciare il territorio entro tre giorni. Lo straniero espulso che rientra in Italia senza permesso commette un reato. Quote Il decreto del presidente del Consiglio che determina il numero di extracomunitari che possono entrare ogni anno in Italia diventa facoltativo. Pene ridotte per scafisti pentiti Sconti di pena fino alla metà per gli scafisti pentiti, se aiuteranno forze dell’ordine e magistrati a raccogliere elementi di prova, individuare e catturare organizzatori e manovali del traffico di esseri umani. Carrette del mare Più poteri alle navi della Marina militare per bloccare le carrette che trasportano in Italia i clandestini. Casa Il datore di lavoro dovrà fornire garanzie sulla disponibilità di un alloggio, una casa a tutti gli effetti le cui caratteristiche devono rientrare nei ”parametri minimi” previsti per l’edilizia popolare. Datori di lavoro Chi fa lavorare extracomunitari privi del permesso di soggiorno (o con permessi falsi o scaduti) rischia l’arresto da tre mesi ad un anno e multe fino a 5000 euro per ogni lavoratore non in regola. Contributi previdenziali Gli immigrati extracomunitari per i quali sono stati versati anche meno di cinque anni di contributi (una deroga rispetto alla normativa che riguarda gli italiani) potranno riscattarli ma solo quando avranno raggiunto i 65 anni. Ricongiungimenti familiari Il cittadino extracomunitario, in regola con i permessi, può chiedere di essere raggiunto dal coniuge, dal figlio minore, o dai figli maggiorenni purchè a carico e a condizione che non possano provvedere al proprio sostentamento. Potranno entrare in Italia i genitori degli extracomunitari a condizione che abbiano compiuto i 65 anni e se nessun altro figlio possa provvedere al loro sostentamento. Minori I minori non accompagnati da parenti ammessi per almeno tre anni ad un progetto di integrazione sociale e civile di un ente pubblico o privato avranno il permesso di soggiorno al compimento dei diciotto anni. Una volta maggiorenne, l’ente gestore del progetto dovrà garantire e provare che il ragazzo/a si trovava in Italia da non meno di quattro anni, aveva seguito il progetto di integrazione da non meno di tre, ha una casa e frequenta corsi di studio oppure lavora, o che è in possesso di un contratto di lavoro anche se non ha ancora iniziato l’attività. I permessi di soggiorno a minori ed ex minori vanno sottratti alle quote d’ingresso definite annualmente. Colf e BadantiRimandata ad un altro ddl l?ipotesi di sanatoria generalizzata proposta da Bruno Tabacci (Udc), viene ammessa la ”regolarizzazione” solo per colf e badanti. Per le colf, ciascuna famiglia potrà denunciarne solo una, se si occupa solo di faccende domestiche. Potranno essere invece regolarizzati più lavoratori stranieri per famiglia se si tratta di badanti, cioè assistono persone con handicap, malati o comunque persone non autosufficienti. Per l’emersione dovranno essere pagati dalla famiglia tre mesi di contributi pregressi. La domanda dovrà essere presentata entro due mesi dall’entrata in vigore della legge. Per contrastare le false dichiarazioni è prevista una pena da 3 a 9 mesi Infermieri Vista la grande carenza di questa figura professionale nel nostro Paese, entrano a far parte delle categorie speciali, sottratte alle norme sui flussi. SportiviStretta anche per gli sportivi professionisti. Il Ministero della cultura stabilirà ogni anno con un decreto un tetto per gli sportivi che svolgeranno la loro attività in Italia, da distribuire tra le varie Federazioni. Scaricate il testo approvato alla Camera nel file allegato nella barra in alto a destra.


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