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È la Norvegia il Paese più felice del mondo

Secondo il World Happiness Report 2017 dell’Onu, sono i norvegesi i più felici del mondo, mentre Grecia, Spagna e Italia sono il fanalino di coda della felicità in Europa. Proprio noi siamo tra i Paesi che hanno perso più posizioni negli ultimi dieci anni

di Ottavia Spaggiari

È stata scalzata dal primo posto come Paese più felice del mondo, la Danimarca. A sostituirla un’altra nazione nordica, la Norvegia, confermando così che il nord Europa è davvero uno dei luoghi più felici in cui vivere. Lo rivela il World Happiness Report 2017, redatto dalle Nazioni Unite.

A seguire, Danimarca, Islanda, Svizzera, Finlandia, Paesi Bassi, Canada, Nuova Zelanda, Australia e Svezia. L’Europa rimane il continente in cui si vive meglio, con Germania, Austria, Irlanda, Belgio, Lussemburgo e Regno Unito tra i primi venti posti. Eppure anche il quadro della felicità riflette il divario sociale ed economico tra i vari Paesi d'Europa. Basti pensare che con il suo quarantottesimo posto, l'Italia dopo Nicaragua, Ecuador, El Salvador, Polonia e Uzbekistan, facendo così tramontare il luogo comune del Belpaese, dove la qualità della vita, fatta di sole, buon cibo, e paesaggi unici, ci veniva invidiata in tutto il mondo.

A definire il livello di felicità, una serie di indicatori, dal reddito pro capite, al welfare, all’ aspettativa di vita, fino al grado di libertà, alla generosità, ai livelli di corruzione e alla fiducia nel futuro.

Proprio l’Italia, insieme alla Grecia e alla Spagna, è tra i Paesi che hanno perso più posizioni nella scala della felicità a livello globale negli ultimi dieci anni. Tra i meno felici d’ Europa, siamo tra le nazioni dell’eurozona in cui la crisi ha avuto gli effetti più pesanti sulla qualità della vita delle persone, ma rimaniamo meglio posizionati di Spagna, al 113° posto, e Grecia, al 124°.

Ognuno dei dieci Paesi che hanno perso più posizioni ha registrato un calo dei punteggi relativi agli indicatori, superiori alle previsioni, che erano state calcolate come se il reddito pro capite fosse stato dimezzato. Secondo il rapporto, quindi, le condizioni di vita in questi Paesi sono peggiorate più di quanto ci si sarebbe aspettati.

Tra i 20 Paesi che hanno invece migliorato la propria situazione negli ultimi 10 anni, invece, 2 si trovano nell’Africa sub-sahariana, 5 in America Latina, 11 appartengono all’Europa centrale, dell’est e alla Comunità degli Stati Indipendenti, di cui fanno parte 9 delle 15 repubbliche dell'ex Unione Sovietica.

In fondo alla classifica, i Paesi martoriati da guerre e miseria: Sud Sudan, Liberia, Guinea, Togo, Rwanda, Tanzania, Burundi, Siria e Yemen. Ultima tra gli ultimi, la Repubblica Centrafricana.

Foto: ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images

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