Volontariato

Vertice Fao: previsti 50 mila no global a Roma

Arriveranno a Roma per rivendicare ''Terra e Dignita' ''. E saranno proprio queste due parole a campeggiare sul grande striscione che sabato alle 16 aprira' il grande corteo no global

di Redazione

In cinquantamila, un migliaio dagli angoli piu’ sperduti e poveri della terra, arriveranno a Roma per rivendicare ”Terra e Dignita’ ”. E saranno proprio queste due parole a campeggiare sul grande striscione che sabato alle 16 aprira’ il grande corteo no global, nato da un appello di un gruppo di contadini in carcere o repressi, e’ stato spiegato dagli organizzatori, perche’ impegnati a reclamare la ”sovranita’ alimentare”. Il corteo e’ il ”contributo propositivo per un’agricoltura sostenibile” del movimento in concomitanza col vertice Fao che si terra’ nella capitale dal 10 al 13 giugno. Dietro lo striscione che rivendichera’ ”Terra e dignita’ ” declinato in francese, inglese, spagnolo e italiano, ci sara’ una delegazione di un centinaio di rappresentanti di realta’ internazionali che da sempre si battono per un’agricoltura ”giusta, equa e pulita”. Tra loro anche il francese Jose’ Bove’ e l’indiana Vandana Shiva, sostenitrice di una campagna contro gli ogm e i brevetti in materia genetica, esponenti di ”Via Campesina”, dei pescatori artigianali del sudamerica, dei popoli indigeni, di organizzazioni contadine, dei Sem Terra. La manifestazione, il cui percorso e’ stato definito proprio stamani, partira’ da Piazza Esedra per approdare a Piazza Venezia, davanti la sede dell’Onu. Un percorso tutto sommato breve e lontano dagli ”obiettivi sensibili” che saranno superblindati: l’unico luogo a rischio potrebbe essere l’ ambasciata argentina, che si trova a Piazza Santa Maria Maggiore, piazza che il corteo raggiungera’ per poi percorrere via Cavour e confluire in via dei Fori Imperiali fino a Piazza Venezia. Altri striscioni ricorderanno i quattro temi della manifestazione: la sovranita’ alimentare, la riforma agraria e la lotta contro la repressione del movimento contadino e gli ogm. Finito il corteo i manifestanti si sposteranno alla Bocca della Verita’, piu’ vicini dunque alla sede della Fao che sara’ comunque off limits, dove si terra’ un concerto con -tra gli altri- Teresa De Sio. ”Sarà una manifestazione assolutamente pacifica e di massa – sostiene Gianni Fabbri, portavoce di AltrAgricoltura e coordinatore per i Social Forum del gruppo di lavoro sulla Fao – Non sara’ una manifestazione di contrapposizione: il punto non e’ dire no ma proporre qualcosa di alternativo e il concetto di sovranita’ alimentare e’ sicuramente la punta piu’ avanzata delle proposte elaborate dal movimento”. Per questo a fine corteo gli interventi saranno affidati a persone che vivono sulla loro pelle la mancanza di ”Terra e Dignita’ ”: un contadino, un indigeno, un pescatore, una donna e un migrante. Alla manifestazione hanno finora aderito tutte le sigle del movimento dei Social Forum, le Ong, i sindacati di categoria (braccianti agricoli) di Cgil-Cisl e Uil, il Foro Contadino, Greenpeace, Wwf. Unici partiti -per ora- Rifondazione Comunista e Verdi.


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