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M.O. Nuovo insediamento ebraico a Gerusalemme est

L'avvio dei lavori contrasta con la politica degli Usa che vogliono il congelamento di ogni nuovo insediamento in Cisgiordania e nella striscia di Gaza.

di Redazione

Sono cominciati oggi i lavori di costruzione di un nuovo quartiere ebraico nella periferia occupata di Gerusalemme est. Lo ha riferito la radio israeliana, stando alla quale il progetto, nella fase iniziale, prevede la costruzione di centinaia di appartamenti in un sito vicino al villaggio palestinese di Jabel Mukaber. Abitanti del villaggio hanno affermato alla radio che il quartiere sorgera’ su terreni che sono di loro proprieta’ e che in passato il municipio di Gerusalemme si era rifiutato di concedere a loro permessi di costruzione con la motivazione che si trattava di un’ ‘area verde’, nella quale era proibito costruire. Il sindaco di Gerusalemme Ehud Olmert ha invece affermato che si tratta di terreni che erano stati acquistati trent’anni fa da un imprenditore privato, che il progetto ha soddisfatto tutti i requisiti di legge e che nessun palestinese e’ stato espropriato o cacciato per permettere l’attuazione del progetto edilizio. L’avvio dei lavori contrasta con la politica degli Stati Uniti che vogliono da Israele il congelamento di ogni progetto edilizio per l’allargamento di nuovi insediamenti o per la costrizione di nuovi in Cisgiordania e nella striscia di Gaza. Israele si e’ impegnato a non costruire nuovi insediamenti ma afferma che essendosi annesso l’intera Gerusalemme, inclusi i quartieri arabi occupati nel 1967, in questa citta’ la regole non vale. L’annessione di Gerusalemme non e’ riconosciuta dalla comunita’ internazionale. I palestinesi rivendicano la loro sovranita’ sul settore est della citta’ destinata, ai loro occhi, a divenire capitale dello stato che aspirano a creare in Cisgiordania e Gaza.


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