Mondo
Techfugees, la tecnologia che aiuta i rifugiati
Techfugees è un’iniziativa che consente di trovare soluzioni tecnologiche per i migranti, attraverso workshop e hackaton, che riuniscono la comunità tecnologica internazionale e organizzazioni che si occupano dei migranti.
di Redazione
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/016b1add-db1f-4be1-bf28-cba3842024f4_large.jpg.jpeg)
Techfugees è un’impresa sociale che mobilita la comunità tecnologica internazionale per rispondere alla crisi dei rifugiati. Organizza conferenze, workshop e hackaton in tutto il mondo per fornire soluzioni tecnologiche a ong che lavorano con rifugiati, e agli stessi rifugiati.
Da un lato ci sono organizzazioni che si occupano ogni giorno dei migranti, dall'altro nel mondo delle start up e della tecnologia ci sono persone che possono fornire soluzioni pratiche. Da qui l’opportunità di fare incontrare questi due mondi tramite workshop e hackathon per favorire la collaborazione tra di loro.
L'idea è venuta a Mike Butcher, editor di Tech Crunch, in seguito al naufragio nel canale di Sicilia, nell’aprile 2015, di un barcone con 950 persone a bordo, la più grande strage nella storia del Mediterraneo. Nasce così Techfugees, per cercare di dare una risposta all’emergenza dei rifugiati, grazie alla tecnologia.
Gli eventi di Techfugees, sono interamente non profit e concepiti per riunire esperti tech, imprenditori e start up insieme a ong e ad altre agenzie per affrontare la crisi grazie all’apporto significativo della tecnologia.
In 2 anni l’impresa sociale è riuscita a raccogliere attorno a sé una comunità di 15 mila persone. Prossimi eventi: Techfugees Brisbane Hackathon: 17-19 March 2017; Techfugees Adelaide Hackathon: 26-28 May 2017.
Tra i progetti che sono stati realizzati c’è un sistema wi-fi che ha portato la connessione gratuita in alcuni centri di accoglienza e un'applicazione che consente ai rifugiati di imparare l’inglese.
Techfugee opera in 5 aree di attività:
1. Infrastruttura: per fornire connessione e accesso a internet e alla tecnologia in campi rifugiati e in paesi ospitanti.
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/3afbfc87-90ca-48db-8440-11d8cec95be3_large.png)
2. Educazione: per fornire accesso ad apprendimento misto attraverso corsi di lingua online/offline , insegnanti ed educazione scolastica.
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/a82274a0-2f19-4d65-85ba-4a20789c8ef6_large.png)
3. Identità: I rifugiati si trovano ad affrontare questioni di riconoscimento dell’identità riguardo a diplomi, varie competenze, che potrebbero facilitare l’integrazione nell'economia ospite, dove consentito. L’identità è al centro di questo.
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/c6f43fbb-fc84-4dd1-a742-16bff83b3647_large.png)
4. Salute. Fornire accesso all'innovazione tecnologica per cure di base e cure extra/specialistiche per traumi e condizioni mediche associate, cosi come aiuto tecnologico per la salute mentale.
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/04b78745-7380-42ae-9511-56481a3eed90_large.png)
5. Inclusione. Facilitare l’inclusione sociale, culturale ed economica dei rifugiati all’interno di comunità ospiti attraverso soluzioni tecnologiche scalabili
Photo by Dan Kitwood/Getty Images
![](https://www.vita.it/wp-content/uploads/2023/07/1edb40c8-2571-4739-bfef-abbcee0d9438_large.png)