Mondo

Mondiali: senegalesi in festa in tutta Italia

Da Nord a Sud, l'entusiasmo dei tifosi esaltati dalla loro nazionale che ha sconfitto la Francia

di Gabriella Meroni

La vittoria del Senegal sui campioni del mondo in carica ha scatenato l’entusiasmo delle migliaia di senegalesi in Italia. Dal nord al sud, da Brescia a Catania, passando per Napoli, i tifosi della squadra che insieme a Camerun, Nigeria e Sudafrica rappresenta il calcio africano ai mondiali, si sono riversati per le strade festeggiando la vittoria dei loro beniamini, dei quali molti indossavano le magliette, tutte rigorosamente taroccate. A Roma si e’ festeggiato al quartiere San Lorenzo, non lontano dalla stazione e dal Verano. Anche a Napoli un corteo improvvisato degli immigrati ha salutato il sorprendente successo nella zona della stazione centrale. Al fischio finale circa 200 senegalesi, che avevano assistito all’ incontro dai televisori collocati in bar e luoghi di ritrovo, si sono riversati in strada sventolando bandiere e scandendo il nome dei dei giocatori. Molti indossavano T-shirt con il volto del fuoriclasse Diouf. L’ esultanza dei senegalesi, in gran parte ambulanti che sostano con i loro banchetti nei dintorni della stazione, e’ stata accolta con simpatia dagli altri immigrati africani ma anche dai passanti. A Brescia la gioia per la vittoria del Senegal ha dato vita a caroselli di auto, piene di tifosi che suonavano tamburi e clacson e hanno portato il loro entusiasmo fino al traguardo del Giro d’Italia, dove un gruppo di una cinquantina di loro ha fatto passarella lungo il rettilineo d’arrivo di via XX Settembre. A Pescara, caroselli di auto, clacson a tutta forza e danze africane nella numerosa comunita’ senegalese. Nel corso della gara Piazza Rinascita – solitamente occupata per l’intera giornata da un grande spiegamento di ”vu’ cumpra”, in gran parte provenienti dal Senegal – e’ rimasta praticamente deserta, per poi tornare a riempirsi al termine della gara, accogliendo i tifosi per gli immancabili festeggiamenti. I senegalesi hanno rinunciato per una volta al loro guadagno – vivono soprattutto della vendita di cd contraffatti in quella che e’ la terza citta’ in Italia per la diffusione della pirateria audiovisiva dopo Milano e Napoli – per gustarsi tutti insieme la partita e sostenere la loro squadra. I piu’ spavaldi erano convinti della vittoria, gli altri avevano ‘gufato’ nei giorni scorsi la stella Zidane, sostenendo di avere fatto un sortilegio per fargli saltare la gara contro gli africani. Per meglio documentarsi, molti hanno acquistato copie dei quotidiani sportivi italiani. Oltre un centinaio di senegalesi, per la maggior parte provenienti dai vicoli del centro storico,si sono raccolti in piazza De Ferrari a Genova subito dopo la vittoria della loro nazionale di calcio per festeggiare. Gli immigrati, tutti giovani, si sono radunati su di un lato della piazza e hanno cominciato a suonare i tamburi e a danzare. Molti di loro indossavano la maglie della nazionale e quelle di un’ associazione di immigrati. Senegalesi in festa in Veneto, con bandiere e tamburi. I cortei piu’ rumorosi e variopinti per le strade del centro di Mestre, dove vive una comunita’ di un centinaio di senegalesi. Molti di loro oggi hanno visto la partita assieme, e subito dopo il fischio finale del match sono scesi in strada con auto e motorini, sventolando le bandiere del loro Paese, accompagnandosi con tamburi ed altre percussioni. ”Il Senegal ha vinto perche’ ha giocato e ha fatto la partita”, dice entusiasta Adamo, 30 anni, in Italia da sette. Il migliore in campo? ”sicuramente Diouf – risponde il giovane – secondo me il migliore attaccante del mondo. E poi e’ giovane, ha un grande futuro davanti”. Bai’Bay lavora per un’azienda dell’indotto di Fincantieri, e oggi il suo titolare gli ha concesso mezza giornata di ferie. ”Si – spiega – mi ha detto che potevo stare a casa mezza giornata per vedere la partita. Cosi’ ci siamo riuniti in casa di un amico e abbiamo sofferto davanti alla tv. Dopo la vittoria eravamo felici, ci siamo comprati i gelati e abbiamo fatto festa”. Anche a Milano, gia’ subito dopo la fine dell’incontro e’ comparsa per le vie delle citta’ qualche auto con a bordo giovani africani che esultavano a colpi di clacson, sventolando felici la bandiera del Senegal. A un paio d’ore dalla fine del match, piccoli cortei di auto percorrevano festosamente le strade del centro. I festeggiamenti sono stati particolarmente caldi nella zona tra porta Venezia e la Stazione Centrale, dove ormai e’ insediata da anni la comunita’ di immigrati senegalesi e di altri Paesi dell’Africa occidentale. Senegalesi e francesi hanno seguito insieme in tv, in una sala dell’ Istituto francese di Firenze, la prima partita del mondiale 2002. Al termine della sfida i senegalesi si sono riversati nella piazzetta davanti all’ edificio ed hanno festeggiato la vittoria suonando i tamburi. Un corteo colorato si e’ poi avviato per le strade del centro. ”Questa vittoria e’ stata una sorpresa per tutti – ha dichiarato il presidente della comunita’ senegalese del capoluogo toscano Pap Diaw -. Siamo felici. E’ stata un po’ una rivincita anche se non saprei dire per che cosa”. Francesi e senegalesi oggi hanno seguito il match seduti fianco a fianco. All’ Istituto francese e’ stato organizzato un pranzo a base di piatti tipici del Senegal e sono state invitate anche alcune classi delle scuole fiorentine. A centinaia hanno partecipato all’ iniziativa. A Catania i senegalesi hanno lasciato da parte i loro oggetti in vendita su bancarelle o teli colorati stes


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