Formazione

Università: a Tor Vergata la Business School per cooperatori

Firmato ieri l'accordo di collaborazione tra il presidente di Legacoop Mauro Lusetti e il Rettore dell’Università romana Giuseppe Novelli per la creazione del primo Centro di Eccellenza per l’Impresa Cooperativa. Obiettivo: formare i futuri manager delle coop

di Gabriella Meroni

Contribuire all’avvio, allo sviluppo e al consolidamento del sistema delle imprese cooperative formando i futuri manager: è questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione firmato ieri dal Presidente di Legacoop Mauro Lusetti e dal Rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Giuseppe Novelli. Il master si aggiunge all’offerta formativa che Legacoop mette a disposizione delle proprie associate e che svilupperanno politiche associative di promozione e diffusione della cultura cooperativa. Grazie a questo accordo prenderà vita il CEIC – Centro di Eccellenza per l’Impresa Cooperativa – che ha lo scopo di agevolare la collaborazione tra persone, imprese e sistema della formazione, per favorire processi di innovazione finalizzati alla competitività, nonché per stimolare la crescita di nuovi gruppi dirigenti e di nuove imprese a elevato contenuto innovativo. L’accordo tra il CEIC e l’Ateneo prevede la collaborazione su 4 aree principali:

Area studenti: sviluppare collaborazioni attraverso stage per neolaureati, tirocini per studenti dei corsi di laurea, supporto alla realizzazione di tesi di laurea, testimonianze di manager del mondo cooperativo ecc.

Area formazione: formazione universitaria curriculare promuovendo un corso universitario dedicato alla governance e all’organizzazione dell’azienda cooperativa; formazione universitaria specialistica con master dedicati alla gestione dell’impresa cooperativa; business school della formazione con programmi di formazione executive in collaborazione anche con le altre università italiane e straniere

Area Ricerca e documentazione: Per sviluppare la conoscenza del mondo cooperativo verranno studiati settori di particolare interesse, ricerca e approfondimento di specifiche tematiche gestionali e organizzative; si procederà all’elaborazione di modelli e strumenti per la gestione aziendale dell’impresa cooperativa; le attività di studio e ricerca saranno rese diffuse attraverso pubblicazioni periodiche e/o casi di studio.

Area servizi: Prevede il co-working e co-development per la sperimentazione di progetti innovativi a disposizione di operatori, ricercatori, studenti di tutte le facoltà per verificare la fattibilità dei progetti; sostiene l’avvio di nuove imprese tramite tutoraggio, condivisione di tools gestionali e condivisione di servizi e attività; aiuto nell’individuazione ed elaborazione dei progetti offrendo attività di scouting di bandi, individuazione dei partner, elaborazione e assistenza nelle fasi di realizzazione dei progetti; crow-funding ossia tutte le attività dedicate alla raccolta e condivisione dei progetti comuni con potenziali finanziamenti cross-university o di pertinenza di altri sistemi di investimenti.

La nascita di questo nuovo polo di eccellenza esprime la volontà dell’Università romana di investire sempre più nella sua “Terza Missione” ovvero nella necessità di valorizzare le interazioni tra il mondo accademico e quello cooperativo per lo sviluppo di sinergie e la realizzazione di progetti utili ai cooperatori di oggi e di domani. La Business School per i manager cooperatori del futuro vuole fornire ai capi del sistema cooperativo un mix di competenze “a due strati”: una forte base valoriale (tra cui la comprensione della storia e delle radici della cooperazione) e un set di competenze di base e specialistiche utili alla migliore comprensione del contesto organizzativo e di mercato.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.