Formazione
Immigrazione: critiche al governo da industriali veneti
A causa della bocciatura delle quote di ingresso
Gli industriali veneti prendono ufficialmente posizione sulla complessa questione dell’immigrazione e sulla proposta di legge Bossi-Fini. Le 12 associazioni imprenditoriali venete hanno infatti sottoscritto oggi un documento in cui si chiede al governo di rivedere le proprie posizioni su un emendamento riguardante le quote di ammissione degli extracomunitari, proposto dagli stessi industriali e in seguito bocciato.
L’emendamento proponeva che le regioni potessero concordare col governo il numero di entrate degli immigrati nel proprio territorio, questo secondo le necessita’ delle imprese e in particolare delle imprese del Nord Est che impiegano manodopera extracomunitaria in grande quantita’. Il governo ha ritenuto la proposta inammissibile. “Non possiamo prendere atto silenziosamente della scelta del governo – scrivono gli Industriali del Veneto nel loro documento – abbiamo deciso di scrivere al vice premier Fini e al ministro del Welfare Maroni per chiedere che il governo modifichi le sue posizioni riguardo a questo emendamento redatto dalla Regione Veneto d’intesa con le associazioni imprenditoriali”.
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