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Servizi sociali: il commento di Livia Turco sulla legge 328

Perché applicare la 328 non è una questione di bandiera

di Livia Turco

Abbiamo chiesto al governo con un?interpellanza, di riferire in aula sullo stato di applicazione della legge 328/00 ?Legge quadro per un sistema integrato di interventi e servizi sociali?. In particolare abbiamo chiesto di riferire sull?applicazione dell?articolo 12 sulle figure professionali sociali; dell?articolo 13 relativo alla carta dei servizi sociali, dell?articolo 23 sul reddito minimo di inserimento, dell?articolo 24 che prevede la delega al governo per il riordino degli emolumenti derivanti da invalidità civile, cecità e sordomutismo. Abbiamo poi chiesto con quali strumenti intenda garantire i cittadini riguardo all?applicazione in tutto il Paese dei ?livelli essenziali delle prestazioni sociali? previsti dall?articolo 22. Abbiamo inoltre chiesto al governo di sapere come intenda applicare l?articolo 14 sull?integrazione dei disabili, anche in relazione alla decisione del ministro Sirchia sui livelli di assistenza dai quali si cancellano le cure per la riabilitazione. Abbiamo chiesto al governo di conoscere il funzionamento di strumenti come la Commissione contro l?esclusione sociale e la Commissione sul sistema informativo dei servizi sociali (di cui all?articolo 21) e infine quante risorse il governo intende stanziare nel prossimo triennio al Fondo sociale per consentire un?applicazione della legge puntando in modo particolare sull?articolo 15 (anziani non autosufficienti) e sul 16 (responsabilità familiari). La riforma dell?articolo V della Costituzione non cancella la 328, come alcuni sostengono, ma ?costituzionalizza? il principio dei diritti sociali e degli standard essenziali che è il suo cuore. Compito prioritario della 328 è superare le disuguaglianze nelle prestazioni sociali. L?iniziativa che abbiamo promossa vuole farsi interprete di una preoccupazione diffusa da parte di chi fu protagonista della legge e che oggi teme il suo abbandono o applicazione difforme. Applicare la legge 328 non significa applicare un mero strumento legislativo né agitare una bandiera, ma proseguire nel cammino di politiche sociali innovative, aperte ai nuovi bisogni, capaci di essere di sostegno alla normalità della vita e di aiutare chi è in difficoltà. Applicare la 328 significa proseguire sulla strada del welfare locale e comunitario, il welfare della cittadinanza, dei diritti, delle responsabilità.


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