Cultura
Attenti a quelle news Fanno male alla salute
Notizie imprecise o poco attendibili, sensazionalismo e superficialità che possono danneggiare i malati. Due idee per ristabilire la verità. Daccordo anche i giornalisti
Notizie generiche, sensazionalistiche e poco attendibili: oncologi e psicologi e giornalisti lanciano l?allarme ?disinformazione? e costituiscono una commissione ad hoc. Nato nel corso del congresso su ?Mass media e scelta terapeutica in oncologia?, organizzato dalla Società Italiana di Psiconcologia e dalla Fondazione Maruzza Lefebvre D?Ovidio, il gruppo di lavoro dovrà stilare le linee guida per un?informazione corretta e, soprattutto, trovare le condizioni perché siano applicate. «Bisogna attuare una condivisione delle responsabilità, sia nel trasmettere che nel ricevere le notizie», afferma Gabriella Morasso, presidente nazionale della Sipo. «Troppo spesso le informazioni vengono strumentalizzate, sia da una parte che dall?altra e alla fine chi ci rimette è solo il paziente».
Radio, stampa, televisioni, secondo la Sipo stanno assumendo un ruolo sempre più influente sulla ?cultura medica? del pubblico. «La gente ha cambiato la propria cultura: vuole conoscere tutto della propria malattia, informarsi e soprattutto partecipare molto più di una volta alla definizione della terapia», spiega la dottoressa Morasso.
«È una questione delicata», aggiunge Stefano Giordani, medico oncologo membro del direttivo del Sipo, «i mass media stanno cambiando in modo determinante il rapporto tra medico e paziente che, spesso, vuole chiarimenti su cose viste o sentite in televisione». Bombardati da informazioni di tutti i tipi e di ogni qualità, i pazienti vogliono sapere, conoscere, chiarire le possibilità di cura e le potenzialità delle diverse terapie. E i giornali devono tenerne conto, secondo la Sipo, onde evitare il rischio di creare aspettative eccessive e infondate. Che fare dunque? Le ipotesi della Società Italiana di Psiconcologia vanno in due direzioni: attivare una rete di esperti accreditati cui i media possano fare riferimento, per verificare l?attendibilità delle notizie, e stabilire le linee guida dell?informazione scientifica.
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