Sostenibilità

Gli Ogm uniscono Severino, Capanna e Sorge

Nasce domani a Roma il Consiglio dei diritti genetici. A fondarlo 18 rappresentanti del mondo scientifico, religioso e imprenditoriale.

di Giampaolo Cerri

Promuovere la ricerca, favorire la consapevolezza critica delle bioingegnerie gentiche, incentivare il dibattito e il confronto culturale. Sono gli obiettivi del neocostituito Consiglio dei diritti genetici, che verrà ufficialmente presentato domani a Roma. L’elenco dei soci fondatori chiarisce come l’iniziativa rappresenti il punto di incontro di mondi culturali, scientifici e imprenditoriali. Vi figurano infatti l’oncologo Mariano Bizzarri, la giornalista Mariella Bussolati, lo scrittore Mario Capanna, il vicepresidente di Ancc-Coop Roberto Conti, il filosofo del diritto Domenico Corradini, il neurofisiologo Mariarosa Di Stefano, il ricercatore Anna Ferro Luzzi, il filosofo Elena Gagliasso, l’economista Claudio Malagoli, il biologo Nelson Marmiroli, la giornalista Sabina Morandi, il cooperante Antonio Onorati, il filosofo Emanuele Severino, il teologo Carlo Rocchetta, il religioso Bartolomeo Sorge, la microbiologa Claudia Sorlini, il vicepresidente della Green Cross international Guido Pollice e il vicepresidente dei Verdi ambiente e società Ivan Verga. «Di fronte alle potenzialità e ai rischi delle biotecnologie, il Consiglio si pone come autorità morale e scientifica a difesa dei diritti genetici di tutti gli esistenti, presenti e futuri», avverte una nota dei Vas, organizzazione promotrice, «la presenza di personalità laiche e cattoliche, di scienziati e diumanisti, e la interdisciplinarietà delle competenze rendono il Consiglio una novità nel panorama nazionale e internazionale».


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