Famiglia
Bologna si candida al Premio europeo delle Città Accessibili
Il lancio della candidatura è avvenuto domenica 15 dicembre
di Redazione
La città di Bologna si candida a ricevere il Premio europeo delle Città Accessibili. Il lancio della candidatura è avvenuto domenica 15 dicembre 2019. L’idea è che cultura, arte, teatro e tecnologie riabilitative possano aiutare a rimuovere gli ostacoli per garantire l’uguaglianza sostanziale e la partecipazione effettiva delle persone con disabilità, nonché a promuovere la cultura dell’accessibilità degli spazi urbani attraverso il superamento delle barriere architettoniche e delle barriere interiori rappresentate dai nostri pregiudizi.
All’evento sono intervenuti, fra gli altri, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Alessandro Bergonzoni, gli autori Jacopo Melio e Giacomo Mazzariol. La candidatura passerà attraverso un percorso partecipativo a cui saranno invitati tutti gli attori coinvolti a vario titolo sul tema dell'accessibilità, non solo barriere architettoniche, ma anche, per esempio, autonomia lavorativa e fruizione di cultura. Il percorso sarà operativamente guidato dalla Fondazione per l'Innovazione Urbana e porterà, per ogni declinazione del tema accessibilità, alla mappatura degli interventi esistenti e alla co-progettazione di interventi futuri.
Milano aveva vinto l’Access City Award 2016, il premio assegnato ogni anno dalla Commissione europea e dallo European Disability Forum. L'assessore Majorino in un'intervista a Vita aveva detto che il premio era frutto del rapporto della città «con persone come Franco Bomprezzi, indispensabile. Se non ci fosse stata la loro iniziale conflittualità positiva nei nostri confronti non saremmo arrivati a questo piccolo traguardo».
Photo by Davide Cantelli on Unsplash
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