Welfare

Algeria: elezioni farsa?

Diciottomilioni al voto ma le due principali forze di opposizione democratica fanno appello all'astensione. Intanto in Kabylia rimonta la protesta. E Boutleflika comanda

di Giampaolo Cerri

Algerini alle urne oggi per rinnovare il parlamento: 18 milioni di elettori dovranno eleggere 389 parlamentari con il metodo proporzionale. In lizza 23 partiti e 123 liste ma, dicono gli osservatori, il risultato è scontato: vinceranno i tre partiti che, come scrive Libération «hanno l’unzione presidenziale». Si tratta del Rassemblement national démocratique (RND) (155 eletti nell’Assemblea uscente), il vecchio Fronte di liberanzione Nazionale (64 deputati), Mouvement de la société pour la paix, di vaga colorazione islamica. Le principali forze opposizione, che rimangono il Fronte delle forze socialista e il Rassemblement pour la culture et la démocratie (Rcd), hanno invitato all’astensione, mentre la tornata elettorale ha suscitato un’ondata di manifestazioni e di scontri nella Kabilya, regione a maggioranza berbera che chiede il rispetto delle proprie tradizioni etniche e culturali. Nella regione, che dispone di 30 seggi in Parlamento, la gente parla di «mascherata elettorale». E proprio sulla scarsa democraticità della consultazione è arrivata ieri una denuncia di 30 giornalisti e fotoreporter stranieri, che hanno rivelato di aver ricevuto dalla prefettura di Algeri l’ordine di non lasciare la capitale e soprattuto di non recarsi in Kabylia. Boutleflika, presidente “eletto” dai militari, regna sovrano.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA