Volontariato
Al via il cantiere di “Voce”, l’hub del volontariato
L'apertura è prevista nel maggio 2021 e nei suoi 2.500 mq (su 5 piani) ospiterà il Forum del Terzo settore milanese e della Lombardia, il Csv della città metropolitana e Csvnet Lombardia, oltre all’Università del volontariato e tanto altro. La ristrutturazione dell’immobile di proprietà del Comune occuperà 18 mesi. E nel 2026 sarà il quartier generale dei volontari delle Olimpiadi invernali
di Redazione
Risale a cinque anni fa una delle prime volte che nel capoluogo lombardo si parlò del progetto Voce – Volontariato al Centro, ora l’edificio che ospiterà l’hub del volontariato milanese e lombardo ha aperto il cantiere della ristrutturazione e restauro. Stiamo parlando di 2.500 metri quadri suddivisi in cinque piani che sarà: nuova sede dei Forum del Terzo Settore di Milano e della Lombardia, di servizi di promozione del volontariato del Comune di Milano dedicati ai giovani, di Csv Milano (Centro di servizio per il volontariato-città Metropolitana di Milano), della Confederazione Regionale dei Centri di Servizio della Lombardia (CSVnet Lombardia), dell’Università del Volontariato, di una biblioteca specializzata sui temi del volontariato, di un inedito Ostello che riunirà, da tutta Europa, i giovani dei Corpi Europei di Solidarietà, di un ristorante attento alla sostenibilità alimentare, allo “slow” e al km zero. L’edificio, in Porta Nuova (tra via Monte Grappa e via Melchiorre Gioia), e che sarà inaugurato a maggio 2021 è di proprietà del Comune di Milano ed è stato dato in concessione all’Associazione Ciessevi fino a settembre 2053.
Negli obiettivi Voce sarà casa di ideazione e promozione di un approccio avanzato all'impegno civico ed etico dei cittadini, per la costruzione delle città vivibili e all’avanguardia, a partire da Milano Smart City and Community. Un incubatore per far nascere e crescere nuove forme di imprenditorialità sociale e welfare di comunità. Sarà, inoltre, il luogo di incontro tra forme di volontariato tradizionali e post-moderne, e incubatore di nuove forme di attivazione civica, anche più collegate al mondo profit e molto altro.
Sul fronte Volontariato, Voce sarà casa per ben due enti di rappresentanza, uno a respiro regionale e uno a livello metropolitano, quali il Forum del Terzo Settore di Milano e quello della Lombardia. Lato servizi al volontariato e agli enti del Terzo settore, l’edificio ospiterà sia gli uffici di Csv Milano e CSVnet Lombardia, oltre a quelli del Comune di Milano specificatamente dedicati alla promozione dell’impegno civico. Inoltre ospiterà le aule dell’Università del Volontariato, un infopoint dedicato a 360° ai temi del volontariato, spazi per riunioni, eventi, mostre, iniziative culturali, sedi per associazioni e la prima biblioteca tematica in Città e un auditorium ideato e progettato come agorà esclusiva per il Terzo Settore e i suoi specifici temi.
Un palazzo che altresì sarà casa per la sperimentazione sociale e quartier generale per lo studio, l’ideazione e lo sviluppo di forme innovative di attivazione civica e di partnership tra il Terzo e gli altri Settori che compongono la nostra società. Infine ospiterà il Centro di coordinamento dei Volontari delle Olimpiadi invernali del 2026.
«Sono centinaia di migliaia i milanesi che scelgono di dedicare parte del loro tempo agli altri», dichiarano la vicesindaco con delega al Volontariato Anna Scavuzzo e l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti «e migliaia le associazioni che ogni giorno lavorano sul territorio per aiutare chi è più in difficoltà. Per questo motivo, l’avvio dei lavori per realizzare la prima casa del volontariato in città, un luogo dove confrontarsi e trovare stimoli sempre nuovi, è una splendida notizia che arricchirà Milano. Siamo felici e orgogliosi di aver contribuito a questo progetto, convinti che il dialogo con i milanesi e con il Terzo settore, in un’ottica di complementarietà, sia fondamentale per una città sempre più bella, forte e accogliente».
«Il fatto che Voce prenda vita a Porta Nuova è altamente significativo», dichiara Ivan Nissoli, presidente Csv Milano «di fatto nel cuore della City finanziaria, economica, del progresso culturale e della trasformazione urbanistica, Milano dichiara esplicitamente la necessità di costruire anche un luogo dove i temi e le sfide della Solidarietà e del Terzo Settore giochino un ruolo attivo in questo rampante sviluppo. Sarà quindi luogo vivo, un hub di incontro, confronto e quotidiano rilancio proprio per quel Terzo settore che da sempre nella Città Metropolitana è motore di innovazione sociale, svolgendo un ruolo di osservatorio privilegiato, quasi profetico, delle sfide sociali del presente e del prossimo futuro. Un luogo dove Csv Milano avrà l’onore, come ci chiede la Riforma, d’essere agenzia di sviluppo per la Cittadinanza Attiva e il Volontariato, sostenendolo, accompagnandolo nella non più rimandabile ibridazione con gli altri mondi produttivi cittadini, metropolitani e regionali. Insomma, nell’Italia delle lamentele per i cantieri infiniti vogliamo che Voce diventi invece un cantiere sociale permanente, vivace, ricco tanto quanto vivace e ricco è il Terzo Settore dei nostri territori».
Qui e in apertura i renderig di come apparirà la struttura
Il progetto prevede al piano terra la realizzazione di 250 mq destinati ad aule e un attiguo punto ristoro di circa 170 mq. L’Ostello occuperà il secondo e terzo piano per un totale di 530 mq a sostegno della cittadinanza attiva internazionale che convergerà a Milano a vivere l’esperienza dei Corpi Europe di Solidarietà insieme ad altri “viaggiatori responsabili”. Agli Uffici sarà invece destinato il piano primo e secondo coprendo quasi 700 mq. Si stima che Voce annualmente sarà casa per 2.000 Enti di Terzo Settore che potranno qui svolgere le proprie attività, e per 200 Enti pubblici e privati che vorranno gestire progetti in rete col volontariato. 8.000 circa saranno i cittadini attivi e volontari partecipanti a eventi, formazioni, iniziative di promozione del volontariato, registrando 20.000 pernottamenti in ostello e 70.000 utilizzatori della caffetteria-ristorazione.
La ristrutturazione dell’edificio occuperà 18 mesi di cantiere, baserà il proprio intervento sui principi di conservazione dell’esistente, di sua riqualificazione per essere a basso impatto ambientale (grazie alla gestione e al controllo automatizzato degli impianti al fine di ridurre al minimo i costi di gestione) e di sostenibilità e prevenzione nella produzione di rifiuti (zero plastica, KMzero e turismo “slow” che animerà l’Ostello, recupero circolare e smaltimento differenziato). A tal fine CSV Milano per i lavori e gli aspetti di sostenibilità ha coinvolto l’Impresa Sociale Fratello Sole Energie Solidali, Energy Service Company (E.S.CO) per il Terzo settore, partecipata dal consorzio Fratello Sole e da Iren Energia, impegnata nella gestione tecnica attraverso Iren Smart Solutions.
Il progetto è stato reso possibile grazie ad un’azione coordinata di investimento ad alto impatto sociale – che ammonta complessivamente a 5,9 milioni di euro – alla quale contribuiscono diversi attori pubblici e privati tra i quali i principali:
il Comune di Milano, che ha concesso l’edificio e garantisce con fideiussione il mutuo ventennale di 1,5 milioni di euro in capo a Csv Milano,
Fondazione Cariplo ha sostenuto il progetto con un contributo di 1 milione di euro
Turismo Sostenibile società benefit che investe nell’intervento 1,3 milioni di euro per costruire un polo del turismo sostenibile con l’ostello e i servizi collegati
A questi si aggiungono importanti detrazioni fiscali, donazioni e azioni professionali pro bono.
Da Paola Pessina, vice presidente Fondazione Cariplo «Per noi si tratta di un progetto speciale, allineato con l’identità e l’attività della Fondazione, volta a consolidare le realtà di volontariato, promuovendone le competenze, la sostenibilità economica, la capacità di iniziativa e soprattutto l’azione instancabile di rete», osserva Paola Pessina, vicepresidente di Fondazione Cariplo. «Osserviamo da sempre il profilo del Terzo Settore lombardo che sta crescendo velocemente, e lo abbiamo accompagnato in passaggi importanti, con investimenti consistenti non solo in termini economici, ma soprattutto di indirizzi e di prospettive innovative. Voce ci piace: ha i numeri per diventare una realtà emblematica per l’area metropolitana Milanese, perché concentra funzioni in modo efficiente e offre spazi di partecipazione in modo condiviso. In più, si propone nell’impostazione e nella gestione quotidiana quelle buone pratiche di sostenibilità – declinata in ogni valenza – che il mondo della solidarietà per primo ha scelto come stile, come impegno responsabile verso il futuro di tutti».
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