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Servizio civile in Svizzera, il 2016 l’anno dei record

Sono 44mila i giovani che hanno scelto l'alternativa alla leva militare obbligatoria, anche se dura 390 giorni contro il 260 della naja: è il numero più alto dall'introduzione della scelta, avvenuta nel 1996. L'anno scorso una legge ha esteso alle scuole la possibilità di essere sedi in cui svolgere il servizio, che i ragazzi devono fare tra i 18 e i 30 anni (come quello militare), mentre le ragazze possono non aderire o farlo volontariamente

di Daniele Biella

Numero record per i ragazzi in servizio civile nel 2016 nella Repubblica federale di Svizzera. In tutto 43.956 giovani hanno scelto di sostituire i 260 giorni di servizio militare obbligatorio con i 390 di Zivildienst, Servizio civile – per i ragazzi una delle due scelte è obbligatoria da compiere tra i 18 e i 30 anni, per le ragazze sono entrambe volontarie – arrivando a poco meno della metà di quanto oggi scelgono la naja, con un aumento in un anno solare di 6.169 unità a fronte dei 5.836 dell’anno precedente. In Italia, dove il Scn, Servizio civile nazionale è volontaria, nel 2016 si è arrivati a quota 35.593.

È dal 1996 che è in Svizzera è stata introdotta l’alternativa di servizio civile per motivi di obiezione di coscienza: nel sito ufficiale della Confederazione elvetica tutte le informazioni sul sistema attuale. “I civilisti adempiono al loro obbligo di servizio in più di 4800 istituti d’impiego riconosciuti, presenti sul territorio nazionale. Nel 2015 i civilisti hanno prestato più di 1,6 milioni di giorni di servizio, di cui hanno beneficiato soprattutto persone anziane, disabili, bambini e giovani”, si legge. Nel 2016, con l’aumento dei ragazzi in servizio, i giorni in servizio sono arrivati a quota 1,7 milioni.

Negli anni sono state effettuate modifiche alla legge sul servizio civile sono state approvate dalle Camere federali, l’ultima delle quali è entrata in vigore l’1 luglio 2016: da allora anche le scuole dal livello prescolare a quello secondario II (superiore) possono impiegare civilisti. Alla fine dell'anno le scuole che si sono fatte ammettere nel nuovo ambito d'attività erano 87. Un’altra particolarità del servizio civile svizzero è che chiunque voglia farlo deve trovare da sé il proprio ambito di lavoro tramite le disponibilità nel database degli enti riconosciuti. Se non riesce in tempo utile, gliene verrà assegnato uno d’ufficio, a cui però dovrà versare una tassa.

Foto: Scich.org

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