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Milano, Civica Benemerenza a Mouhib, guida delle Unità di Strada

È la colonna portante del servizio di assistenza agli homeless. Mouhid Abdelilah, di origini marocchine consiglia a tutti di fare volontariato «perché cambia la vita degli altri e la tua» e «aiuta a integrarsi e a conoscere meglio il Paese in cui si vive». Le Uds sono impegnate soprattutto in questi giorni di freddo nell’assistere i senza dimora, «ma è fondamentale l’attenzione dei cittadini», ricorda Sinigallia che invita segnalare le situazioni di criticità per evitare tragedie

di Antonietta Nembri

Il giorno di Sant’Ambrogio a Milano non è solo la prima della Scala, ma è anche l’occasione in cui la città celebra i suoi concittadini con gli Ambrogini d’oro e le civiche benemerenze. E domani, tra i tanti a essere premiato è anche una della colonne dell’Unità di Strada di Fondazione Progetto Arca. Come sottolinea il presidente della onlus Alberto Sinigallia è «con grande orgoglio, immensa gioia e immancabile commozione» che applaude – insieme a tutti i dipendenti, i collaboratori e i volontari di Progetto Arca – «il nostro Mouhib, colonna portante da ben 10 anni dell’Unità di Strada, che riceve un importante riconoscimento da parte di Milano e dei milanesi per il suo impegno e la sua dedizione quotidiana e senza giudizi, rivolti ai cittadini più fragili di questa città». Durante la cerimonia di consegna degli Ambrogini d’Oro 2019, infatti Mouhib Abdelilah riceverà l’Attestato di Civica Benemerenza.

Classe 1970, Mouhib (nella foto) nasce a Casablanca da una famiglia numerosa. Vive da 31 anni in Italia, dove inizialmente ha abitato con la sorella e ha lavorato presso un corriere espresso; nel tempo si è costruito la sua famiglia e oggi è padre di 4 bambini. Si è avvicinato quasi subito al mondo del sociale, dove ha avuto modo di esprimere quella qualità innata di sapersi rapportare con semplicità, serenità e passione al prossimo. Entrato nella squadra di Progetto Arca nel 2006, si è dedicato prima all’incarico di “custode sociale”, supportando nella quotidianità delle diverse commissioni numerosi anziani soli, e poi al soccorso con l’Unità mobile diurna e notturna della Fondazione, guidando giorno dopo giorno decine di volontari dediti all’aiuto concreto delle persone che dimorano in strada.

«Ho ricevuto tanto e desidero dare tanto, il mio lavoro mi piace tantissimo, occuparmi di uomini e donne in difficoltà è la più grande ricchezza» commenta Mouhib Abdelilah. «Consiglio a tutti di dedicarsi al volontariato perché cambia la vita degli altri e la tua, e per chi è straniero come me aiuta a integrarsi e a conoscere meglio il Paese in cui si vive. I servizi in cui mi sono sentito più felice sono quelli dedicati agli anziani e ai senza dimora, e anche quando non sono in turno mi fermo se vedo una persona in difficoltà e la aiuto»

La gioia per il riconoscimento cittadino a Mouhib non può far dimenticare che proprio giovedì 5 dicembre a Milano un senza dimora è stato trovato morto all’alba vicino alla stazione metropolitana di Molino Dorino. Uno dei tanti che a Milano e non solo (in Italia si parla di 50mila persone) che vivono questa condizione e che le Uds di Progetto Arca e di altre organizzazioni attive nel territorio cercano di assistere e convincere ad andare nei rifugi e nei dormitori.
Alberto Sinigallia sottolinea l’importanza anche di non girare la testa dall’altra parte quando si incontrano persone in difficoltà. «In strada sono numerose le cronicità, in particolare nelle zone intorno alle stazioni. Con le Unità di Strada, gestite da Progetto Arca e da altre associazioni con il coordinamento del Comune, cerchiamo ogni giorno in tutti i quartieri della città di avvicinare le persone che ancora resistono a dormire all'aperto per accompagnarle nei centri dove ricevere protezione e aiuto concreto» insiste Sinigallia. «Fondamentale per questo è da un lato l'attività incessante dei nostri volontari e dall'altro l'attenzione che tutti i cittadini possono dedicare mentre camminano per strada. Possono infatti farci delle preziose segnalazioni al numero 02-88447646, funzionante H24, che mette in moto le Unità mobili in caso di gravi casi di degrado».

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