Non profit

Guida per il recupero dei tossicodipendenti

La Federazione delle comunità terapeutiche presenta l’annuario dei servizi contro il disagio giovanile in Italia. Per Annan: «Occorre maggiore impegno dei governi»

di Mariateresa Marino

«C?è ancora un lungo cammino da percorrere prima di vincere la battaglia contro la droga. Non possiamo permetterci, quindi, di adagiarci sugli allori, compiaciuti del nostro operato». Parola di Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, che nella giornata internazionale contro l?uso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti, mette in guardia da facili trionfalismi e sottolinea la necessità dell?impegno ininterrotto dei governi nella soluzione del ?problema droga?.Un lavoro e una battaglia quotidiana che la Fict, Federazione italiana delle comunità terapeutiche, conosce bene. E proprio in occasione della giornata internazionale contro la droga è stato presentato il primo annuario della Fict, contenente oltre 500 schede con tutti i riferimenti dei servizi presenti in Italia per il recupero dei tossicodipendenti e per la prevenzione di qualsiasi forma di disagio giovanile. Una mappa completa delle città dove sono presenti i centri aderenti alla Federazione, dalla Valle d?Aosta alla Sardegna. Ciascun centro comprende una serie di servizi, dall? ascolto all?accoglienza residenziale, alla casa famiglia; dal Servizio di reinserimento al servizio socio-culturale e sanitario, ai gruppi di auto-aiuto. Veneto, Emilia-Romagna e Lazio sono le regioni con il maggior numero di centri, uno per provincia. Sono circa settemila i giovani e quindicimila i familiari che i centri aderenti alla Fict seguono ogni giorno. Gli operatori impegnati sono circa mille e cinquecento e quasi cinquemila i volontari. Mentre oltre diecimila sono le persone che hanno già completato il percorso riabilitativo e sono pronte a ricominciare. Numeri che danno il segno delle vittorie, magari ottenute nel silenzio, ma assolutamente indispensabili per andare avanti nella battaglia. Dal 1996, inoltre, la Fict ha costituito l?istituto di ricerca e formazione Progetto Uomo, da cui è nato un corso universitario per educatori professionali in collaborazione con l?Università pontificia salesiana. Attenzione vigile, insomma, perché, nonostante le vittorie una percentuale tra 3 e 4 per cento della popolazione mondiale continua a fare uso di droghe ?facilitando? il business della criminalità organizzata. Mariateresa Marino«C?è ancora un lungo cammino da percorrere prima di vincere la battaglia contro la droga. Non possiamo permetterci, quindi, di adagiarci sugli allori, compiaciuti del nostro operato». Parola di Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, che nella giornata internazionale contro l?uso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti, mette in guardia da facili trionfalismi e sottolinea la necessità dell?impegno ininterrotto dei governi nella soluzione del ?problema droga?.Un lavoro e una battaglia quotidiana che la Fict, Federazione italiana delle comunità terapeutiche, conosce bene. E proprio in occasione della giornata internazionale contro la droga è stato presentato il primo annuario della Fict, contenente oltre 500 schede con tutti i riferimenti dei servizi presenti in Italia per il recupero dei tossicodipendenti e per la prevenzione di qualsiasi forma di disagio giovanile. Una mappa completa delle città dove sono presenti i centri aderenti alla Federazione, dalla Valle d?Aosta alla Sardegna. Ciascun centro comprende una serie di servizi, dall? ascolto all?accoglienza residenziale, alla casa famiglia; dal Servizio di reinserimento al servizio socio-culturale e sanitario, ai gruppi di auto-aiuto. Veneto, Emilia-Romagna e Lazio sono le regioni con il maggior numero di centri, uno per provincia. Sono circa settemila i giovani e quindicimila i familiari che i centri aderenti alla Fict seguono ogni giorno. Gli operatori impegnati sono circa mille e cinquecento e quasi cinquemila i volontari. Mentre oltre diecimila sono le persone che hanno già completato il percorso riabilitativo e sono pronte a ricominciare. Numeri che danno il segno delle vittorie, magari ottenute nel silenzio, ma assolutamente indispensabili per andare avanti nella battaglia. Dal 1996, inoltre, la Fict ha costituito l?istituto di ricerca e formazione Progetto Uomo, da cui è nato un corso universitario per educatori professionali in collaborazione con l?Università pontificia salesiana. Attenzione vigile, insomma, perché, nonostante le vittorie una percentuale tra 3 e 4 per cento della popolazione mondiale continua a fare uso di droghe ?facilitando? il business della criminalità organizzata.


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