Volontariato

Tarchi: Governo, Alemanno prigioniero dei neoliberisti

Il politologo, intervistato da Ideazione.com, tira le orecchie alla destra sociale: «Si rileggano De Benoist»

di Giampaolo Cerri

Alemanno si rilegga De Benoist. È il consiglio che il politologo Marco Tarchi, docente al Cesare Alfieri di Firenze e considerato l’ideologo della nuova destra italiana, indirizzato al segretario di An tramite un’intervista a Ideazione.com, versione online della rivista vicina a Forza Italia. Nella conversazione con Renato Tubère, Tarchi interviene anche sul ruolo della destra sociale (Alemanno e Storace appunto) sugli assetti dell’attuale governo. «Non credo che nell?attuale compagine di governo la ?destra sociale? possa avere un peso consistente», dice il politologo, «può solo esprimere dubbi su specifiche decisioni politiche, puntare temporaneamente i piedi e così acquisire visibilità; dal punto di vista programmatico è condannata ad andare a rimorchio degli indirizzi neoliberisti della maggioranza. Non mi è del resto chiaro cosa veramente questa componente di An voglia: i suoi proclami peccano di genericità e non vanno oltre la richiesta di una sorta di capitalismo ?ben temperato? che sa tanto di anni del miracolo economico. A tutti i suoi esponenti suggerirei caldamente di leggere con attenzione quel che Alain De Benoist, considerato non so a quale titolo da Gianfranco Fini musa ispiratrice di An, ha scritto in questi giorni sulle tragiche conseguenze del liberismo sfrenato, in Francia come nel mondo intero, e sulla sostanziale omogeneità fra i modelli economici proposti oggi da sinistra e destra in tutta Europa: il titolo è davvero emblematico, ?tout sauf la droite?, ovvero ?tutto tranne questa destra?».


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