Mondo

Somalia: rilasciato dipendente Onu rapito

Lo rende noto l'agenzia dei missionari Misna

di Paolo Manzo

Rapito il 28 aprile scorso, è stato rilasciato oggi il professore Muhammad Ali Abukar, il cittadino somalo impiegato presso gli uffici del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) a Mogadiscio. Lo ha riferito l’agenzia dei missionari, Misna, citando l’ufficio dell’Onu in Somalia, e precisando che l’uomo è in buone condizioni fisiche malgrado la prigionia e i problemi di salute di cui già soffriva in precedenza. Il 7 maggio scorso l’Onu aveva deciso di sospendere tutte le proprie attività a Mogadiscio per protestare contro il sequestro di Ali Abukar. L’uomo era stato rapito da alcuni elementi armati non ancora identificati, mentre si trovava a bordo di un mezzo pubblico nella capitale somala. E’ ancora oscuro il movente all’origine del sequestro. L’ex colonia italiana è priva di un’autorità legittima dalla caduta del dittatore Siad Barre nel 1991. Da allora la pratica del rapimento è stata spesso utilizzata dai miliziani fedeli ai diversi signori della guerra come strumento di autofinanziamento.


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