Welfare

Immigraziane: a Crotone sbarcati clandestini senza rene

La denuncia del dott. Orlando Amodeo, medico della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Crotone

di Redazione

Clandestini con ferite recenti da armi da fuoco e da taglio, ma anche con cicatrici di interventi chirurgici per l’ asportazione di un rene, forse venduto per pagarsi il viaggio: che il traffico di organi esiste, il dott. Orlando Amodeo, medico della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Crotone, lo constata spesso, quando sale a bordo delle carrette del mare che trasportano immigrati. Il medico ha raccontato la sua esperienza nel corso dello speciale reportage ”On Off” sulla tratta dei clandestini trasmesso oggi da Sat 2000, tv satellitare dei cattolici italiani, che ha diffuso una sintesi dell’ intervista. ”Il traffico d’ organi esiste – ha detto il dott. Amodeo – perche’ ci sono ricchi europei, italiani compresi, che hanno i mezzi per comprarsi un organo e che scelgono di farlo nei paesi piu’ poveri. Il costo? 25 mila euro, una vera fortuna per chi non ha nulla, anche se il grosso entra nelle tasche dei trafficanti. Senza contare che spesso, chi si priva di un rene per non morire di fame, e’ quasi sempre condannato a morire di malattia”. Sul fenomeno dell’ immigrazione clandestina e’ intervenuto anche il procuratore di Crotone, Francesco Tricoli, il quale ha evidenziato come ”solo indagini comuni svolte in tempi rapidi dalle autorita’ degli Stati interessati possono fermare la tratta di esseri umani. E infatti – ha aggiunto il magistrato – nei mesi scorsi la collaborazione tra Italia e Turchia ha portato a smantellare una grossa organizzazione di scafisti turchi, stroncando cosi’ l’ arrivo sulle coste calabresi di carrette del mare provenienti dalla Turchia. Le indagini congiunte della polizia italiana e del Kcm, il dipartimento turco anticontrabbando e crimine organizzato, hanno portato all’ arresto di Muhammer Kucuk, boss del traffico di esseri umani di Izmir, avvenuto nel marzo scorso”.


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