Mondo
Un altro naufragio nel Mediterraneo, morti almeno 67 migranti
A darne la notizia è stata Alarm Phone, la piattaforma per il soccorso di imbarcazioni di migranti in difficoltà. A contattarli è stato un pescatore che ha riferito di essersi trovato un gommone sgonfio con molta gente in acqua. In 30 sono riusciti a salvarsi, ma il bilancio dei morti potrebbe essere di 67 persone
Un altro naufragio a largo della Libia, e i morti potrebbero essere 67, se non di più. A darne notizia è stata Alarm Phone, la piattaforma di supporto per il soccorso in mare di imbarcazioni di migranti in difficoltà, che ha ricevuto la segnalazione da un pescatore.
Secondo la testimonianza raccolta da Alarm Phone verso le 17 l’imbarcazione di pescatori ha trovato un gommone sgonfio con molte persone in mare, riuscendone a salvare 30. Le altre sarebbero annegate. Secondo quanto riferito il gruppo di pescatori ha tentato di contattare la guardia costiera libica, ma senza alcuna risposta di intervento.
Alarm Phone non è al momento in grado di confermare ufficialmente la notizia, ma si teme una nuova strage nel Mediterraneo. In questi giorni sono numerose infatti le imbarcazioni partite dalle coste libiche, alcune riportate indietro proprio dalla cosiddetta guardia costiera libica.
Intanto Ocean Viking che già mercoledì 19 novembre aveva soccorso 93 persone, tra cui 38 minori ha effettuato una seconda operazione di salvataggio nei confronti di 30 migranti che viaggiavano a bordo di un barchino in precarie condizioni di navigabilità. A bordo ci sono ora 123 persone che cercano un porto sicuro di sbarco.
FOTO/ Sos Méditerranée
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