Non profit

I giovani? Sempre più soli e indifferenti

Lo sostiene il quinto rapporto Iard presentato dal professor Ilvo Diamanti

di Gabriella Meroni

”I giovani del nuovo secolo sono figli del loro tempo: una generazione indifferente”. Cosi’ un esperto come Ilvo Diamanti commenta i risultati del quinto rapporto Iard sulla condizione giovanile in Italia, che saranno pubblicati nel prossimo numero dell”Espresso’, che ne ha anticipato una sintesi nella quale i dati sono affiancati dai commenti di una trentina di studiosi. Indifferenti, ma anche convinti della loro inadeguatezza; e questo, come spiega Silvia Gilardi, perche’ ”vivono in un mondo che esalta la instabilita’ e la discontinuita’, non solo lavorativa, ma anche affettiva”. E a farne le spese sono soprattutto le ragazze che ”si preoccupano molto piu’ dei maschi dell’aspetto fisico, molto interiorizzato, che fa dipendere il loro valore sulla scena sociale dall’appeal fisico”. Un’altra parola chiave che emerge, secondo gli esperti, e’ ‘solitudine’. Ragazzi che sentono di ‘muoversi senza protezioni in una realta’ che restituisce uno sguardo poco benevolo, dove manca qualcosa, o meglio qualcuno su cui contare”. A questo, secondo l’Espresso, va aggiunto il tramonto della politica e dell’impegno politico-sociale, l’emergere della figura volatile del consumatore rispetto a quella del lavoratore, ”e si avra’ un quadro piu’ chiaro dell’incertezza come dimensione della vita dei giovani”. Su questa poggia anche il rinvio dell’uscita dalla famiglia e dell’assunzione di responsabilita’, la nascita dei ‘lupi solitari’, individualisti dispersi che rifiutano la partecipazione pubblica, che cercano nicchie di protezione fisiche o ideologiche. Quanto infine ai comportamenti privati, a cominciare dalla sessualita’, la liberalizzazione e’ crescente. ”Si vede invece una netta spaccatura – sottolinea l’Espresso – sui temi ‘aperti’ (aborto, droghe leggere, eutanasia, omosessualita’), con una divisione che passa fra coloro che mettono al centro la liberta’ individuale e coloro che sono piu’ legati ai valori tradizionali della societa”’.


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