Mondo

Angola, appello del presidente dos Santos all’Europa

Il paese, dilaniato da 27 anni di guerra civile, necessita di finanziamenti per la ricostruzione

di Piergiorgio Greco

Il presidente dell’Angola José Eduardo dos Santos si rivolge all’Unione Europea per la ricostruzione del suo paese, dopo che la firma dell’accordo di pace sembra aprire nuovi orizzonti all’ex colonia portoghese. “L?Angola” si legge nella lettera inviata a Jacques Chirac e al presidente della Commissione europea, Romano Prodi “da sola non è in grado di ricostruire un Paese devastato da 27 anni di guerra civile”.

Dos Santos, in particolare, si rivolge alle istituzioni occidentali per ottenere un appoggio finanziario indispensabile a sostenere le spese per i programmi di sminamento, di formazione per il recupero degli ex guerriglieri (che verranno integrati nelle forze di polizia governative) e per affrontare la crisi umanitaria che affligge migliaia di angolani.

La lettera segue l’appello urgente lanciato nei giorni scorsi per far fronte alle carenze di scorte alimentari. Secondo stime fornite da Medici senza frontiere (Msf) sono almeno 100 mila gli angolani che stanno soffrendo di grave malnutrizione.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.